Il 16enne Edoardo Galli si è allontanato da casa sua a Colico, in provincia di Lecco, la mattina dello scorso giovedì. Il giovane avrebbe dovuto andare a scuola, quando avrebbe deciso di cambiare rotta e dirigersi verso la stazione, per prendere un treno con direzione Monza e Milano. Da quel momento le sue tracce si sono perse e la famiglia è caduta nello sconforto e nella paura.
Il 16enne è scomparso da circa una settimana e per ora le ricerche delle forze dell’ordine e dei volontari si sono rivelate infruttuose. Inizialmente si è ipotizzato che il giovane potesse essersi diretto nelle zone dell’Alta Valsassina, località da lui ben conosciuta per il periodo di frequentazione scolastico lì trascorso, ma a seguito della scoperta di un filmato delle telecamere di video-sorveglianza della stazione di Milano, in cui è stato riconosciuto Edoardo in compagnia di un altro uomo, le ricerche nella zona si sono concluse.
L’avvistamento a Milano del 16enne di Colico
Dall’abitazione del giovane manca un sacco a pelo, motivo per cui è stato ipotizzato che il giovane si fosse diretto nelle zone boschive della Alta Valsassina. Inoltre, pochi giorni prima della scomparsa il 16enne avrebbe cercato su Internet informazioni su come sopravvivere in condizioni estreme. La situazione climatica nell’area, però, in questi giorni è peggiorata notevolmente passando da giornate primaverili a temperature tipicamente invernali.
L’avvistamento a Milano, nel giorno della scomparsa, ha fatto quindi presupporre agli inquirenti che il giovane si trovi in città o che comunque che da essa si sia diretto in località vicine. A rendere più complesse le ricerche è la possibilità che il 16enne possa essere diretto in Russia, poiché in possesso di un passaporto russo viste le origini della madre. Da chiarire poi l’identità dell’uomo che le telecamere hanno ripreso in sua compagnia.
L’appello dei nonni di Edoardo
I nonni del giovane Edoardo sono stati ospiti della trasmissione La Vita in diretta, dove hanno spiegato che il loro timore è che il 16enne “sia finito in qualcosa di più grande di lui e che non tengano conto che è minorenne. Magari si è affidato a qualcuno di cui ha fiducia e invece non è così“. I due hanno poi rivolto un appello al nipote, chiedendogli di tornare a casa, dove tutti “lo aspettano a braccia aperte“. I parenti e gli amici di Edoardo, ascoltati dagli investigatori, hanno tutti concordato nel dire che prima della sparizione non vi fossero segnali di sofferenza o di instabilità nel giovane.