“Ho deciso di candidarmi negli ultimi giorni, tre o quattro giorni fa, ci siamo sentiti via
WhatsApp con Salvini e gli ho detto che avrei accettato. Lui mi ha risposto dicendo che era contento della mia decisione” ha detto il candidato alle elezioni europee per la Lega, Roberto Vannacci, ospite a “Un giorno da pecora” su Rai Radio1. La sua candidatura ha sorpreso non poco la scena politica visto lo scandalo che era uscito fuori dalla pubblicazione del suo libro.
“Quello che dicono gli altri non mi interessa, io non lo sapevo, ci ho pensato molto. Alla fine
mi ha convinto il voler donare a loro un’Italia ed un’Europa migliore. Posso confermare, perché lo ha detto Salvini, che sarò candidato in tutte le circoscrizioni. Ed immagino che in alcune di queste sarò capolista” ha aggiunto.
Vannacci: le reazioni della politica
Tra i primi a commentare la candidatura di Vannacci, è il ministro della Difesa, Guido Crosetto che afferma: “Era chiaro da mesi che lo avrebbe fatto. Sarà certamente eletto e le istituzioni europee potranno godere del suo contributo di idee e valori. Sono certo che la sua presenza aiuterà elettoralmente la Lega. Una scelta win-win, come si dice. Per lui, per la Lega e per l’esercito”.
A seguire, le parole di Dario Nardella, sindaco di Firenze e candidato alle europee nella lista del Pd: “Mi piacerebbe un confronto a tu per tu con Vannacci, l’ho conosciuto solo in quei pochi giorni in cui è venuto a Firenze, ovviamente non condivido le sue idee, le trovo molto contraddittorie, ma soprattutto mi colpisce il fatto che la Lega candidi un signore che è destinatario di un’iniziativa disciplinare da parte dell’Esercito“. E prosegue: “Da cittadino voglio essere rappresentato da persone in divisa che sono neutrali perché l’Esercito usa la forza per difendere il nostro Paese e chi indossa una divisa dovrebbe essere neutrale, soprattutto non dovrebbe scrivere libri senza essere autorizzato dai suoi ufficiali diretti superiori. Sono molto
colpito da questa scelta, però ogni partito prende le proprie decisioni e sceglie i propri punti di riferimento“.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commenta la discesa in campo del generale Roberto Vannacci per la Lega a margine della cerimonia d’apertura della Mostra internazionale dell’Artigianato. “La candidatura di Vannacci alle Europee e’ totalmente inopportuna e assurda, ma meno ne parliamo e meglio perché nella mediaticità della societa’ di oggi piu’ ne parliamo, piu’ facciamo il loro gioco”.