Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone ha incontrato i rappresentanti del Movimento Opzione donna
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone ha incontrato presso la sede di Via Veneto i rappresentanti del Movimento Opzione donna, Teresa Ginetta Caiazzo e Lucia Rispoli.
L’obiettivo è prorogare Opzione Donna, e effettuare una riflessione sulla questione dell’accesso al lavoro, in vista del riordino del sistema pensionistico in corso.
Cos’è Opzione donna
È emerso come sia necessario ampliare la platea delle destinatarie dell’anticipo pensionistico: ciò è subordinato all’ottenimento di adeguate coperture finanziarie, e in tale ottica si è avviata una interlocuzione con l’Inps per provvedere alla risoluzione attraverso la pubblicazione dell’apposita circolare.
“Un incontro molto cordiale: il mio impegno è quello di dare una risposta certa prima possibile – ha confermato il Ministro Calderone – opzione donna pone una questione molto più ampia che è la possibilità di andare in pensione per le donne tenendo conto di una carriera contributiva che non può essere parificata a quella degli uomini”.
Opzione donna è un trattamento pensionistico particolare: possono accedere alcune categorie di lavoratrici dipendenti e autonome per richiedere la pensione anticipata. L’assegno è calcolato in base al sistema contributivo: le lavoratrici dipendenti o autonome con almeno 35 anni di contributi, possono andare in pensione nel 2023 una volta compiuti 60 anni o, in alcuni casi, anche solo 58 o 59.