La pandemia ha reso tutti più suscettibili ai virus influenzali. Secondo i dati dell’ISS, 3 milioni di italiani sono a letto. La proposta di Nardella
C’eravamo dimenticati dell’influenza. Fra 2020 e 2021, in balìa della pandemia, il virus influenzale aveva mietuto poche vittime, grazie ai dispositivi di sicurezza anti-Covid, oppure era passato inosservato. Ma adesso è tornato: lo confermano i numeri.
3 milioni di italiani a letto
Nell’ultima settimana sono stati quasi un milione gli italiani a letto con l’influenza, che ha raggiunto anche l’incidenza più alta dal 2009: lo indica il bollettino della rete di sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). Nell’ultima settimana, si legge, sono stati 943mila gli italiani colpiti da sindromi simil-influenzali. L’influenza non è solo più precoce, ma ha un’incidenza che nell’ultima settimana ha sfiorato 16 casi ogni mille abitanti, superando il picco di tutte le stagioni precedenti, a partire dal 2009. In totale, dall’inizio del monitoraggio sono 3,5 milioni le persone contagiate.
+77% farmaci venduti
È un andirivieni dalla farmacia. Nell’ultima settimana di novembre gli italiani hanno speso 299 milioni di euro in farmaci da banco per la tosse, portando a un aumento di vendite del 77% in termini di fatturato rispetto a un anno fa. È quanto emerge dai dati di Iqvia sulle vendite in farmacia.
La proposta di Nardella: un piano nazionale
Sulla questione, si pronuncia anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, in collegamento con “Metropolis” su Repubblica Tv, che afferma, preoccupato: “Occorrerebbe un piano nazionale, a Natale avremo gli ospedali sotto pressione e rischiamo di sovrapporre i problemi del Covid con questa influenza”. “Una prima cosa che va fatta – aggiunge – è una massiccia comunicazione, tutti si sono concentrati sul Covid ma il vaccino anti influenzale è altrettanto importante. I sindaci possono informare e comunicare e promuovere campagne vaccinali. Se non ci si vaccina si rischia di più, è una influenza aggressiva”. Ci siamo strappati via le mascherine, ma questo ci ha reso più esposti al contagio e più pigri sull’igiene. Dopo gli interminabili mesi di lockdown e smartworking, il ritorno alla vita sociale ci ha reso più suscettibili. Mantenere alta l’attenzione, evitare luoghi troppo affollati e considerare il vaccino anti-influenzale potrebbe essere il piano perfetto per evitare giorni a letto a suon di tisane allo zenzero e tachipirina.