Il governo cinese firma una stretta su oltre 2.000 beni degli oltre 3.000 trattati con l’isola
Sale la tensione tra Cina e Taiwan dopo la visita sull’isola della presidente della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi. Pechino infatti ha introdotto oggi un nuovo stop all’import da Taiwan, prendendo di mira altri tipi di agrumi e pesce per il presunto rilevamento di residui di pesticidi eccessivi e di test positivi al Covid-19 sulle confezioni.
Da lunedì sera, quando i funzionari statunitensi e taiwanesi hanno confermato che Pelosi si sarebbe recata a Taiwan per incontrare la presidente Tsai Ing-wen, le Dogane cinesi hanno sospeso le importazioni di oltre 2.000 dei circa 3.200 prodotti alimentari in arrivo da Taiwan. All’inizio del 2021 la Cina aveva bandito l’ananas taiwanese: la mossa, usata come mezzo di pressione di Taipei, è stata affrontata dal governo locale con la una campagna virale commercializzando il frutto come “ananas della libertà” e “ananas della democrazia”. I funzionari taiwanesi, secondo i media locali, stanno ancora valutando il potenziale danno della stretta cinese, convenendo tuttavia di ritenerlo considerevole.