Continua l’offensiva russa ad alta intensità sul Donbass. Bombardamenti nella regione di Donetsk, in 7 perdono la vita. Zelensky: «Le armi che l’Ucraina ha ricevuto funzionano in modo potente»
A Mariupol, città martorizzata dalle forze russe, continua la serie horror: i civili sono costretti a sminare il territorio della città. A riportarlo è il consigliere del sindaco della città sanguinante, Petro Andriushchenko, che ha riferito: «Gli occupanti russi stanno usando i civili per sminare il territorio della città e che nell’ultima settimana otto civili sono saltati in aria mentre ripulivano le macerie in un impianto metallurgico». La notizia è stata data dal quotidiano ucraino Kyiv Independent.
Nella regione di Donetsk pioggia di bombardamenti nelle ultime 24 ore con un bilancio di sette persone morte e altre due sono rimaste ferite. A dare la notizia il capo dell’amministrazione militare regionale Pavlo Kyrylenko secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ukrinform. I morti sono stati segnalati tre a Toretsk, due a Avdiivka, uno a Kodem e un altro a Siversk. Kyrylenko ha affermato: «È attualmente impossibile determinare il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovakha».
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky continua a ringraziare per il sostegno militare da parte dell’Occidente: «Le armi che l’Ucraina ha ricevuto dai suoi partner occidentali funzionano in modo molto potente. Di conseguenza, le perdite degli occupanti russi non potranno che aumentare di settimana in settimana». Intanto, le autorità di Kiev indagano su 21mila crimini di guerra commessi dai russi.