Il centrodestra non ricandida il primo cittadino uscente: sono venti in totale le liste che corrono per i posti a Palazzo Spada
Sette candidati a sindaco e 20 liste, ma nel novero dei nomi in corso manca quello del sindaco uscente Leonardo Latini, della Lega. Questo lo scenario per le elezioni amministrative – primo turno il 14 e 15 maggio prossimi – a Terni.
La situazione ufficiale in vista del voto
Il centrodestra, dopo la decisione di non ricandidare l’uscente Leonardo Latini, punta tutto sull’assessore comunale al bilancio Orlando Masselli, sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Nuovo Psi Liberali e Riformisti e dalle civiche Terni – Masselli Sindaco, Terni Protagonista – Masselli Sindaco, Terni Civica. Il centrosinistra scommette invece sul professore universitario di origini argentine Josè Maria Kenny, con l’appoggio di tre liste: Partito Democratico, Kenny Innovare per Terni, Kenny x Terni – Civici di Sinistra, Verdi. M5s e sinistra vanno a braccetto sulla figura del cardioanestesista Claudio Fiorelli, sostenuto da M5s e dalle civiche Bella Ciao e Terni Conta. L’outsider Stefano Bandecchi, presidente della Ternana Calcio e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, può contare su quattro liste a supporto: Alternativa Popolare, Con Bandecchi per Terni, Terni per Loro – Bandecchi Sindaco, Noi con Terni – Bandecchi Sindaco. Ci sono poi Silvia Tobia con il sostegno della lista di Potere al Popolo, Paolo Cianfoni con l’Alleanza degli Innovatori e l’ex consigliere regionale Emanuele Fiorini con Fiorini per Terni.