La quantità di presenze e arrivi nella regione segna un traguardo storico. È la scoperta dell’Umbria, anche da parte degli stranieri: si è tornati ai numeri pre-pandemia
Cresce la presenza di turisti in Umbria, fino a un luglio che segna il record storico di arrivi (288.871) e presenze (919.580), rispettivamente +10,4% e +9,4% rispetto al 2019, ultimo anno pre-pandemia.
Ad annunciarlo è l’Assessore regionale al Turismo Paola Agabiti: «La dinamica dei flussi turistici segna valori significativi, superiori alla media storica. Il mese di luglio presenta i dati di arrivi e presenze più alti dal momento in cui è iniziato il monitoraggio. Numeri importanti, che evidenziano la voglia di tornare a viaggiare, nonostante le incertezze della vigilia legate alla ripresa della pandemia, alla crisi energetica e alle dinamiche inflazionistiche, che hanno ricadute negative su cittadini e imprese».
«Valori che dimostrano come l’Umbria si sia fatta trovare pronta: gli investimenti di questi anni in promozione, programmazione, miglioramento dell’offerta turistica, nella valorizzazione e nella creazione dei prodotti turistici sono stati in grado di intercettare le nuove tendenze ed esigenze dei viaggiatori. L’Umbria si sta progressivamente scoprendo nella sua interezza come meta in cui trascorrere le proprie vacanze, non più legata ad un turismo di passaggio confinato al weekend o alla singola località; ne è dimostrazione la costante crescita che in questi ultimi anni abbiamo registrato nella permanenza media”.
Riguardo il ritorno degli stranieri, anche in questo caso con cifre che toccano quelle pre-pandemiche, nonostante variabili e incertezze fossero ancora superiori rispetto al turismo domestico, aggiunge: «Sono numeri che non costituiscono un punto di arrivo, ma uno stimolo a fare meglio, perché stiamo dimostrando che ancora abbiamo margini di miglioramento e di crescita. Nuove idee e nuovi investimenti sono già in cantiere e il lancio del brand system in autunno costituirà, ne siamo sicuri, un fondamentale punto di svolta nella valorizzazione e promozione della nostra regione».