Il consiglio approva l’atto d’indirizzo per approfondire l’affidamento in house providing alla società per la gestione dell’illuminazione pubblica. L’atto è stato approvato con diciannove voti favorevoli e cinque contrari
Il consiglio comunale di Terni, di nuovo in trasferta nella sala della Provincia, ha approvato oggi pomeriggio un atto di indirizzo che chiede di affidare a Terni Reti la gestione dell’illuminazione pubblica e agli uffici comunali di valutare se ci siano le condizioni per procedere in questa direzione. L’atto è stato approvato con 19 voti (centrodestra e Orsini del misto) e 5 contrari (Pd, Senso Civico, M5s).
Il sindaco Latini ha illustrato la delibera
Con la delibera approvata si chiede alla direzione Lavori Pubblici di avviare una verifica sia tecnica che di convenienza economica e gestionale per valutare la possibilità di affidare il servizio di illuminazione pubblica, al momento assegnato ad Asm spa, alla società Terni Reti srl. La necessità nasce da una domanda del garante della Concorrenza e del Mercato, nell’ambito di un parere richiesto dall’amministrazione comunale, sulla correttezza del procedimento di individuazione di un partner industriale per Asm Terni S.p.A..
Il garante ha definito corretta la procedura Acea e Asm ma ha evidenziato come il servizio di illuminazione pubblica sia stato inizialmente affidato, fin dal 1964, alla stessa Asm senza passare attraverso una procedura di evidenza pubblica, nonostante la società non presenti le caratteristiche necessarie per il ricorso alla tipologia di modello organizzativo di gestione di un servizio pubblico definita in house providing. Nell’intento di procedere alla regolarizzazione dell’affidamento, e ritenendo il modello organizzativo in house providing il più adatto, il consiglio comunale ha individuato la società Terni Reti S.r.l. quale possibile affidataria del servizio di illuminazione pubblica, poiché società pubblica con partecipazione totalitaria al capitale sociale del comune di Terni.