Numeri in crescita del 7,5% rispetto al 2021: sempre più importante proteggere gli interessi degli acquirenti da eventuali perdite economiche
Il mercato immobiliare del Paese è in crescita: con +7,5% rispetto allo stesso periodo del 2021, appare sempre più importante tutelare gli interessi degli acquirenti e proprio a questo tema è dedicato l’approfondimento video curato da Luca Tonzani, agente immobiliare e componente della Borsa Immobiliare dell’Umbria.
Le principali tutele
Il legislatore – con il Decreto legislativo 122/2005 e le sue successive modifiche – ha voluto tutelare gli acquirenti che acquistano immobili in costruzione da possibili perdite economiche, in caso di crisi dell’impresa costruttrice o in caso di gravi danni e difetti della costruzione.
La prima tutela sorge nel momento in cui il costruttore è obbligato a consegnare all’acquirente una fidejussione che – in caso di crisi dell’impresa – garantisca il rimborso di tutte le somme pagate o da pagare prima del trasferimento definitivo della proprietà. In caso ciò non venisse rispettato, la pena sarà la nullità del contratto. Inoltre, si rende necessaria una polizza assicurativa di durata decennale dalla data di ultimazione dei lavori, che garantisca il risarcimento dei danni materiali e diretti all’immobile, compresi i danni ai terzi. Infine, si sottolinea l’importanza di rivolgersi ad un notaio per assicurare il rispetto della normativa.
Davanti questo quadro, Tonzani ha poi aggiunto: “L’acquirente non può rinunciare in alcun modo alle tutele previste dal decreto 122/2005 e ogni clausola contraria è nulla e deve intendersi come non apposta”.