Al termine della campagna elettorale Alessandra Todde, la candidata governatrice del Campo Largo del centrosinistra alle prossime elezioni regionali della Sardegna, ha annunciato che la chiusura avverrà senza i big, ovvero il leader del M5S Giuseppe Conte e la segretaria dem Elly Schlein.
Todde: “Li ringrazio ma la chiusura è sarda”
“Ho avuto la disponibilità di Giuseppe Conte ed Elly Schlein, e li ringrazio molto per la loro vicinanza e per il supporto. Ma ho preteso che la chiusura della campagna elettorale sia sarda, perché questa è la battaglia dei sardi”, ha annunciato la candidata alla presidenza della Regione Alessandra Todde.
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Crolla così la possibilità di un comizio che veda riuniti il presidente del M5S Giuseppe Conte e la segretaria del Pd Elly Schlein, per la chiusura della campagna elettorale di Alessandra Todde, a rappresentanza del progetto di allargare il centrosinistra. Un “laboratorio politico del centrosinistra“, così era stato definito il progetto del M5S e del Pd concretizzato in Sardegna, cui si è prestata la candidata Todde.
“Giuseppe è stato in Sardegna per tre giorni, Elly torna domani a Carbonia e Cagliari. Il 21 sera Bersani chiuderà a Nuoro. Il sostegno dei leader non è mancato e li ringrazio per questo. Abbiamo deciso di chiudere Cagliari il 23 sera tra la nostra gente e con i cittadini sardi“, ha detto Alessandra Todde all’Adnkronos. Poteva essere un’occasione per i due leader di mostrarsi uniti sul palco della campagna elettorale dell’isola, in segno di un clima di alleanza e unità: ma le speranze di Conte e Schlein sono state disattese.
Le parole di Todde hanno sottolineato la disponibilità dei leader ad affiancarla nella campagna elettorale, ma anche la volontà di volersi emancipare da Roma, soprattutto in seguito alle accuse del candidato presidente della Coalizione sarda, Renato Soru, che da mesi la descrive come un fantoccio che ha ricevuto un’investitura dall’alto.
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