Il ministro degli Esteri: “L’aggravarsi dell’emergenza in corso nel Corno d’Africa riflette quanto sta accadendo sulla scena mondiale”
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani riflette sul uno dei temi principali in termini di politica estera: l’Africa. “L’Africa è centrale nella nostra visione delle future relazioni internazionali, così come lo è nella soluzione cooperativa per le sfide globali” ha affermato sul sito web PassBlue.
Tajani sull’Africa: “Priorità dell’Italia”
“Se c’è una priorità indiscutibile nella politica estera italiana, è senza dubbio l’Africa” afferma il ministro, sottolineando di aver avuto l’opportunità di ribadirlo “in molti forum multilaterali e incontri bilaterali”. “L’Africa è centrale nella nostra visione delle future relazioni internazionali, così come lo è nella soluzione cooperativa per le sfide globali. Questo è stato il messaggio centrale portato dal premier Giorgia Meloni nella sua recente visita in Etiopia. Questa è la priorità che rivendichiamo in tutti i forum multilaterali in cui ci impegniamo ed è fondamentale per la nostra agenda per la presidenza italiana del Gruppo dei 7 nel 2024”, scrive ancora il ministro.
L’evento a New York
“L’Italia ha convocato mercoledì a New York City, insieme alle Nazioni Unite, al Qatar, al Regno Unito e agli Stati Uniti, in collaborazione con i governi di Etiopia, Kenya e Somalia, un evento di impegno ad alto livello per sostenere ulteriormente le iniziative umanitarie risposta nella regione. I rappresentanti dell’Unione Europea e dell’Unione Africana, così come quelli delle istituzioni finanziarie internazionali e delle organizzazioni della società civile si sono uniti oggi ai ministri e ai funzionari governativi degli Stati membri delle Nazioni Unite” ha poi aggiunto Tajani.
“L’aggravarsi dell’emergenza in corso nel Corno d’Africa riflette quanto sta accadendo sulla scena mondiale. I bisogni umanitari aumentano ovunque e le risorse disponibili diventano sempre più inadeguate”, scrive d’altro canto il ministro, affermando che pertanto “è diventato chiaro che dobbiamo rivalutare la natura e la struttura del nostro aiuto umanitario. L’azione di cooperazione non dovrebbe limitarsi solo a rispondere ai bisogni immediati, ma dovrebbe anche essere adattata per garantire soluzioni a lungo termine”.
L’obiettivo della conferenza
La conferenza ha come obiettivo quello di sensibilizzare sull’emergenza e raccogliere il sostegno finanziario internazionale per la risposta umanitaria, mira anche a stimolare il dibattito sulle cause profonde della crisi”, aggiunge Tajani.
“Allo stesso tempo è importante capire che non possiamo definire con successo una tabella di marcia che combini strumenti umanitari e di sviluppo per ridurre i bisogni a medio termine senza garantire che i beneficiari siano coinvolti in ogni fase del percorso” ha poi concluso. Si attendono ulteriori aggiornamenti.