“La resistenza continua”; “La Russa Garbatella ti schifa”, così si legge sui muri della capitale in zona Colosseo e Garbatella. Meloni, Fontana, Calderoli, e Napoli mostrano solidarietà al neo presidente del senato
Scritte e striscioni contro Ignazio La Russa a Roma. “Benvenuto presidente La Russa (il nome è a testa in giù rispetto alle altre parole, ndr). La resistenza continua”, questa la scritta sullo striscione esposto a Roma, in zona Colosseo, sul ponte degli Annibaldi. La firma sullo striscione è di “Cambiare rotta”, sul cui profilo Facebook si legge: “Saremo ben lieti di mostrare a questo e a questo parlamento il significato di Antifascismo Militante. Ai nostri posti ci troverete, nelle strade, nelle piazze delle città”. Ma una pattuglia dei carabinieri del centro lo ha notato: così lo striscione è stato rimosso e sequestrato.
E non è tutto. Contro il neo presidente del Senato è stata trovata anche una scritta, questa volta sulla serranda della sede che fu del Msi e ora di Fratelli d’Italia, nel quartiere Garbatella a Roma. A riferire sono fonti del partito: “La Russa Garbatella ti schifa”, si legge. Segue una stella e la sigla “Antifa”. La sede è la sezione dell’ex Movimento sociale frequentata da Giorgia Meloni da giovane.
“Ringrazio sinceramente le forze politiche per le espressioni di solidarietà che mi hanno fatto pervenire ma voglio rassicurare tutti che una scritta vergata da mani ignote non mi ha minimamente turbato. Nella mia vita ho memoria di scritte anche assai peggiori verso di me e la mia parte politica. Anche stavolta avrei preferito, fosse dipeso da me, ignorare chi lancia il sasso e nasconde la mano, chi pensa che la minaccia o l’insulto possa sostituire il confronto. O peggio chi vorrebbe rivangare anni di violenza e terrorismo condannati dalla storia”. Lo afferma il presidente del Senato.
Tutte le reazioni
“Scritta contro La Russa firmata con la stella a 5 punte: chiaro riferimento ad anni drammatici che non vogliamo rivivere. Il nostro impegno sarà per unire la Nazione, non per dividerla come sta tentando di fare qualcuno”. Così scrive Giorgia Meloni in un tweet, mostrandosi vicina a La Russa. “Accade che in una sede di Fratelli d’Italia compare una scritta contro” Ignazio La Russa “firmata con la stella a 5 punte, chiaro riferimento ad anni drammatici che non vogliamo rivivere. Il nostro impegno sarà per unire la Nazione, non per dividerla come sta tentando di fare qualcuno. Spero che il senso di responsabilità della politica prevalga sull’odio ideologico, perché l’Italia e gli italiani devono tornare a correre, insieme”, continua su Twitter la Meloni.
“Solidarietà al Presidente del Senato Ignazio La Russa, vittima di minacce e attacchi volti a intimidire le Istituzioni e i suoi rappresentanti. Il Paese ha bisogno di unione e non di messaggi e azioni divisive e inneggianti all’odio”. Lo afferma il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. La solidarietà a La Russa arrivata anche da Letta: “Solidarietà mia e di tutto il PD al Presidente del Senato La Russa, scrive su Twitter.
“Quelle scritte sono inaccettabili”
“Solidarietà e vicinanza al presidente del Senato, e amico, Ignazio La Russa per la serie di minacce e intimidazioni di cui è oggetto. Mi preoccupa vedere quella stella a cinque punte, che mi riporta a momenti bui”, ad affermarlo è Roberto Calderoli della Lega, che conclude con “un invito a tutti: stemperiamo i toni”.
“Al presidente del Senato Ignazio La Russa va la mia piena e convinta solidarietà. Così come piena e convinta è la condanna di ogni minaccia e intimidazione rivolta alle istituzioni e ai suoi rappresentanti”, afferma Osvaldo Napoli, torinese della segreteria nazionale di Azione, anche lui vicino al neo presidente. “È necessario reagire con fermezza e tempestività contro ogni tentativo di inquinare il dibattito politico e la vita civile dell’Italia” conclude Napoli.