Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha confermato l’intenzione di proseguire con il piano di costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, sostenendo di “non avere intenzione di perdere tempo“. “Siamo determinati a realizzare il Ponte dopo decenni di chiacchiere e di troppi no“, ha infatti dichiarato il ministro evidenziando che “il Cipess ha confermato interventi da 172 milioni nel contratto di programma Anas per la Sicilia. Come Fs, per la Sicilia sono previsti circa 39 miliardi di cui quasi 17 per Anas nel piano decennale“.
Un piano di investimenti “straordinario che non ha precedenti nella storia” ha sostenuto il vicepremier in un’intervista a La Sicilia, spiegando anche il motivo per cui la costruzione del Ponte, pur essendo un’opera strategica nazionale, non può ricadere economicamente solo sullo Stato: “È un’opera a vantaggio di tutto il territorio nazionale ma che ricade sulla Sicilia e sulla Calabria, tanto che ci saranno molte opere a contorno del ponte che daranno concretezza a quella coesione territoriale voluta da Bruxelles“.
Mentre il leader leghista continua a dare lustro all’opera, Elly Schlein è giunta oggi a Messina per ribadire la sua contrarietà al Ponte, definito “un progetto anacronistico, dispendioso e dannoso per l’ambiente“. Il Pd ha infatti sottolineato in una nota “l’inadeguatezza della struttura dal punto di vista tecnico, con le 68 le criticità riscontrate nella relazione di aggiornamento – tra cui spiccano quelle che riguardano gli studi sismici o gli effetti dei venti – e che avrebbero dovuto portare alla bocciatura del progetto“.
Salvini: “Non sono preoccupato: il Pci era contrario perfino all’Autostrada del Sole“
“Mi dispiace che alle idee e ai progetti la sinistra preferisca reagire con insulti e carte bollate” ha dichiarato il ministro Salvini in riferimento alla volontà di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra di indire un referendum per bloccare la costruzione del Ponte sullo Stretto. Il ministro leghista, però dice di non essere “preoccupato“, perché “d’altronde il Pci era contrario perfino all’Autostrada del Sole…“.
Nessun blocco e nessun ripensamento per il leghista, neanche sulle ipotesi che dopo il voto delle Europee, la sua posizione di leader della Lega possa essere messa in dubbio. “Sono fantasie giornalistiche che si ripropongono da anni” ha sostenuto il ministro ai microfoni de La Sicilia.
Le contrarietà al Ponte sullo Stretto
“Saremo al fianco della comunità messinese per opporci ad un progetto inutile e dannoso, e per sostenere un diverso modello di sviluppo, che davvero valorizzi il ruolo strategico dell’area dello Stretto e la bellezza del suo territorio” si legge in una nota del Pd Messina, in occasione dell’arrivo della leader Schlein sul territorio, per manifestare il dissenso del partito nei confronti dell’iniziativa salviniana.
Contrario alla costruzione anche il comitato “Invece del Ponte“, che ha analizzato punto per punto il progetto della metropolitana, la cui costruzione è prevista tra le opere compensative del Ponte. “Per collegare il ponte alla rete ferroviaria lato Sicilia è necessario realizzare 18,2 km di ferrovia e, siccome il tracciato è al 90% sotterraneo, ecco la trovata: piazziamogli 4 fermate (incluso capolinea), chiamiamola ‘Metropolitana’ e raccontiamo che si tratta di una grande ‘opera complementare’ a servizio della città” si legge in una nota del Comitato, che poi prosegue spiegando le differenze fondamentali tra la metropolitana di Messina e quelle delle altre grandi città italiane.
Il tracciato della metro siciliana prevedrebbe una fermata ogni 4,55km e “tutte in siti a monte della città o non centrali“, al contrario della metro di Roma, che presenta una fermata ogni 800 metri e di quella di Catania che ha le fermata a distanza di 880 metri l’una dall’altra. Inoltre, secondo il progetto le corse saranno ogni 30 minuti, mentre il Comitato specifica che “una metropolitana è tale se passa una vettura ogni 5-10’. Chiamare questo raccordo a servizio del ponte ‘Metropolitana dello Stretto’ e spacciarlo per ‘opera compensativa a vantaggio dei cittadini’ è un’offesa alla città e alla nostra intelligenza“.