Colloquio tra il premier e il presidente Ucraino: «L’Italia assicurano il pieno sostegno a Kiev»
Sono 89 i giorni di guerra e il conflitto continua sia sul campo che sui banchi della diplomazia. Su quest’ultimo fronte, nelle ultime ore il premier Mario Draghi ha avuto una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: diversi i temi trattati, dalla necessità del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, alla situazione dei porti ucraini, fino al sostegno dell’Italia a Kiev per l’ingresso nella Ue.
La telefonata Draghi-Zelensky
«Abbiamo discusso – ha scritto il leader ucraino su Twitter – della cooperazione di difesa e della necessità di accelerare il sesto pacchetto di sanzioni e di sbloccare i porti ucraini». Draghi ha assicurato il costante sostegno dell’Italia all’Ucraina sui diversi fronti aperti.
La guerra sul campo
Zelensky poi, nel suo discorso serale, ha fatto il punto sulle operazioni militari. «L’esercito russo sta cercando di attaccare Slovyansk e Severodonetsk. Nelle direzioni Volyn e Polissya le unità delle forze armate della Repubblica di Bielorussia hanno intensificato la ricognizione ed è stato notato il dispiegamento di ulteriori mezzi di ricognizione elettronica nelle aree di confine della regione di Gomel. C’è ancora una minaccia di attacchi missilistici e aerei dal territorio della Repubblica di Bielorussia su obiettivi nel territorio dell’Ucraina». Nella direzione di Siversky, spiega lo Stato maggiore ucraino, continuano i bombardamenti su insediamenti e infrastrutture nelle regioni di Sumy e Chernihiv. Inoltre, nella regione russa di Belgorod i russi avrebbero «schierato i lanciatori del sistema missilistico tattico-operativo Iskander-M».