Sui migranti duro scontro tra la segretaria dem Elly Schlein e la premier Meloni. La segretaria dem Elly Schlein accusa la premier di aver costruito il “reato di solidarietà” e la Meloni ribatte che “solidarietà è fermare i viaggi della speranza e le morti in mare“. Si accendono i toni sulle regole introdotte con il c.d. decreto Cutro.
Migranti: le parole di Schlein
“Ricevere una multa e un fermo amministrativo per aver salvato più vite umane di quelle ‘autorizzate’, il decreto del governo Meloni costituisce il reato di solidarietà”, afferma la segretaria del Pd. La Schlein non usa mezze parole ed attacca la Meloni con fermezza. “È quello che è accaduto a Open Arms per aver soccorso alcune imbarcazioni in difficoltà durante la navigazione verso il porto di sbarco assegnato a Carrara, per un precedente salvataggio“.
“Mi rifiuto di chiamarlo decreto Cutro serve più rispetto per quei morti. È un decreto che vuole rendere più difficile salvare vite e viola il diritto internazionale del mare. Non credo ci sia altro da aggiungere di fronte ad un Governo che ritiene una colpa salvare vite e non un dovere morale. Forse solo una parola: disumano. La solidarietà non è reato”, conclude la dem.
Migranti: la replica della Meloni
Immediata la reazione della Meloni che alle parole della Schelin ha replicato: “Reato di solidarietà? Solidarietà è fermare i viaggi della speranza e le morti in mare. Perché contribuire ad arricchire chi organizza la tratta degli esseri umani non ha nulla a che fare con le parole solidarietà e umanità“.