Tra meno di un mese i cittadini sono chiamati al voto per le elezioni del Parlamento europeo. L’8 e il 9 giugno saranno dei giorni cruciali per il futuro dell’Italia e dell’Europa in un contesto sempre più difficile a causa dei rapporti internazionali. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha rilasciato delle parole rincuoranti sul diritto e il dovere di tutti di andare alle urne. “La libertà e la democrazia vanno difese e consolidate” ha scritto il Capo di Stato.
Le parole di Mattarella
“La storia insegna che se viene meno la democrazia, l’umanità e la ragione politica vengono soffocate. Come presidenti di democrazie liberali, siamo onorati di rappresentare le nostre diverse società, con una molteplicità di opinioni e culture” ha sottolineato Mattarella. Per il presidente della Repubblica è di fondamentale importanza difendere le istituzioni e i valori democratici, le garanzie di libertà, l’indipendenza dei media, il ruolo delle opposizioni politiche democratiche, la separazione dei poteri, il valore dei limiti all’esercizio del potere.
“Il nostro ordine democratico liberale è profondamente legato all’unificazione europea: ancorandoci a una comunità europea di valori e di norme giuridiche, abbiamo presentato al mondo una convivenza basata sull’ordine democratico e sulla pace” ha poi aggiunto. “Solo in un’Unione Europea forte avremo un peso sufficiente per difendere la nostra democrazia in un mondo sempre più precario, operando per un ordine globale caratterizzato da libertà, dignità di ogni persona, rispetto di ogni Stato e del diritto internazionale“.
Mattarella sottolinea poi l’importanza di andare a votare per riaffermare e consolidare un modello di Paese unito, di un’Europa d’insieme. “Le prossime elezioni per il Parlamento europeo offriranno l’opportunità di eleggere rappresentanti che si impegnino a trovare soluzioni costruttive, accettando la complessità del sistema democratico. Partecipando al voto si difendono le istituzioni liberali, lo Stato di diritto, i nostri valori fondanti, la nostra comune libertà“.
