La premier alla festa del suo partito parla dei buoni rapporti con gli alleati, di Cgil e Confindustria, dei rapporti con la Francia e tema migranti. Infine difende Berlusconi, fischiato dalla platea, “siate disciplinati”
Orgogliosa della “scommessa vinta” con Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni sale sul palco del decennale del partito a Piazza del Popolo a Roma, rivendicando quanto fatto nel primo mese e mezzo a capo del governo. Come con Fratelli d’Italia, “stravolgeremo i pronostici sulla sua durata di questo governo”, assicura.
Il rimprovero a Cgil e Confindustria
Durante l’intervento la premier ‘rimprovera’ Confindustria e Cgil: “Più della metà delle risorse in manovra le abbiamo usate per mettere in sicurezza le imprese. Quando mi si dice che devo fare di più, come fa Confindustria, mi si dica anche dove prendere le risorse. Queste realtà legittimamente fanno le loro osservazioni ma non hanno come noi la responsabilità di far quadrare il cerchio”, sottolinea.
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“Sono orgogliosa della manovra, è una manovra politica. Molte risorse sono state messe per mettere in sicurezza il tessuto imprenditoriale”, rivendica Meloni. “Ho trovato bizzarre invece le valutazioni di alcuni sindacati, come la Cgil, che difende le commissioni bancarie per piccoli esercenti. Non me lo aspetterei da un sindacato di sinistra, la Cisl ha avuto un approccio molto più pragmatico”.
La leader di Fratelli d’Italia aggiunge, “abbiamo incontrato già due volte i sindacati e intendo farlo ancora, non sono una persona che si fa indispettire dalle manifestazioni, ne ho organizzate tante”.
“Il tema è che questo governo, dalla manovra al codice degli appalti, fa delle scelte e che su quelle scelte ci mette la faccia. Se qualcuno pensa che organizzando manifestazioni ci spaventa si sbaglia, noi andiamo avanti”, assicura.
Tema Francia e migranti
Meloni poi affronta il tema caldo del confronto con la Francia sul dossier migranti. “Come è andata con la Francia? L’Italia pone il problema in Europa, che come noi stiamo gestendo la questione migratoria è un errore. Mi fa sorridere come certa stampa racconta la vicenda: ma con Macron Meloni si è vista, si è parlata? Non stiamo alle elementari. I rapporti sono meno personali e più politici. Italia e Francia difendono gli interessi nazionali consapevoli che poi si deve trovare una soluzione”.
“Non sono andata al vertice Euromed di Alicante perché in realtà non ho l’età per indossare con quattro gradi un vestito con le spalle nude e quindi avevo la febbre” il giorno dopo la Prima della Scala, chiarisce, difendendosi dall’accusa di aver disertato il vertice per evitare Macron.
“È grazie all’atteggiamento a testa alta dell’Italia che il tema migranti sarà al centro del consiglio europeo di febbraio”, rivendica. “La redistribuzione dei migranti non basta e non risolve il problema”.
La dedica al partito
Il resto dell’intervento è dedicato al partito, fondato il 21 dicembre del 2012. Meloni ricorda gli anni passati con l’impressione di girare a vuoto “come un criceto” e racconta di aver pensato al ritiro nel caso in cui FdI non avesse superato la soglia di sbarramento alle europee del 2019.
Infine parla di Roberto Saviano e del procedere con la querela: “Non la ritiro la querela a Saviano. Lo feci non da Presidente del Consiglio ma da Presidente dell’unico partito dell’opposizione. Mi diede della bastarda e mi affibbiò la responsabilità di un bambino in mare”, sbotta la premier.
I fischi a Berlusconi
L’intervento di Meloni chiude la kermesse dedicata dal partito al ‘racconto del governo’, organizzata in occasione del decennale. Prima di Meloni, gli interventi degli alleati Salvini e Berlusconi. Trasmesso con un’ora di ritardo il filmato del Cavaliere – registrato – è stato accolto dai fischi dei militanti di Fratelli d’Italia, riuniti sotto il tendone allestito in piazza . “Siate disciplinati, da quando vi ho perso di vista siete un po’ indisciplinati…”. Ammonisce la presidente del Consiglio, prendendo la parola sul palco.
In conclusione, parlando di coalizione, la premier assicura che sottoporrà agli alleati una “terna di possibili candidati” alla presidenza della Regione Lazio e che “lunedì si avrà il nome del candidato”, che spetta proprio a Fratelli d’Italia.
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