Depositato in Parlamento il documento relativo al Recovery: “Difficoltà nate da fattori esterni, ora ricalibriamo insieme all’Europa”. C’è tempo fino al 31 agosto
Spunta la scadenza del 31 agosto per le modifiche al Pnrr. Si evince dal documento che il governo ha depositato in Parlamento mercoledì mattina e che punta a fare chiarezza su tempi e modi delle modifiche al Recovery.
I tempi delle modifiche
“Va evidenziato che entro il 31 agosto 2023 – si legge nel documento – ciascun Paese ha la facoltà di richiedere l’accesso alla propria quota di prestito e, pertanto, il quadro può subire mutamenti, come accaduto a seguito delle recenti comunicazioni pervenute alla Commissione europea da parte degli Stati membri”.
Le altre scadenze e le modifiche
“La quarta rata del Pnrr – prosegue il documento – prevede il raggiungimento di 27 scadenze. A partire dai primi mesi del 2022 un peggioramento del quadro economico di riferimento, caratterizzato dalla forte accelerazione della dinamica dei prezzi e da strozzature dal lato dell’offerta, ha frenato in alcuni ambiti l’avanzamento del Piano. Tali criticità, principalmente di natura esogena, sollecitano oggi un processo di revisione mirata delle misure, in accordo con le istituzioni europee e in coerenza con i principi dei Regolamenti europei”.