De Luca fa affiggere manifesti in Campania contro Meloni: “Il Governo tradisce il Sud”

I manifesti hanno creato una crisi all'interno del Consiglio regionale campano. I consiglieri di centrodestra ora chiedono l'interrogazione parlamentare, mentre la Regione conferma che i manifesti sono stati realizzati con soldi pubblici poiché parte di "una campagna di informazione istituzionale"

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Una serie di manifesti blu con frasi contro il governo Meloni sono apparsi a Caserta e a Salerno, per volontà del governatore campano Vincenzo De Luca. “Il Governo Meloni tradisce il Sud“, “Bloccati da un anno e mezzo i fondi per il Sud“, “Bloccati i fondi per la cultura“, “Bloccati i fondi per le strade e i Campi Flegrei“, “Comuni avviati verso il dissesto“, queste sono solo alcune delle frasi affisse nel territorio campano, col logo della Regione Campania.

Una protesta simbolica voluta da De Luca, dopo quella dai toni alterati avvenuta a Roma contro la riforma del ddl Autonomia, che ha fatto infuriare il centrodestra e messo in una posizione scomoda anche lo stesso Presidente campano. Il capo dello staff di comunicazione del Presidente di Regione ha confermato che l’affissione dei manifesti contro il governo proseguirà, con prossima tappa a Napoli. Ora i gruppi di centrodestra in Consiglio regionale hanno annunciato la loro intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare riguardante i fondi pubblici, utilizzati per l’affissione dei manifesti.

La nota dei consiglieri comunali sui manifesti di De Luca

Con il simbolo della Regione si utilizza la comunicazione istituzionale per finalità di lotta politica, attraverso una massiccia diffusione pubblicitaria, con conseguente spreco di risorse pubbliche” si legge nella nota presentata dai Consiglieri regionali del centrodestra, contro le azioni portate avanti dal governatore De Luca.

Vincenzo De Luca in guerra con il ddl Autonomia differenziata
Vincenzo De Luca

Il prossimo passo sarà l’invio della documentazione riguardante i manifesti “agli organi di controllo amministrativi e contabili affinché si faccia luce sull’utilizzo di queste risorse“. Insomma, il centrodestra è rimasto più che scottato dall’ultima macchinazione di De Luca, ed ora chiede spiegazioni. L’ufficio di comunicazione del governatore, però, non ha voluto nascondere in alcun modo le modalità di produzione dei manifesti, affermando senza dubbi che sono stati realizzati con i fondi istituzionali della comunicazione della Regione. Lo stesso ufficio, infatti, all’accusa della Lega di “uso distorto dei fondi pubblici” ha risposto che i manifesti rientrano in “una campagna di comunicazione istituzionale“.

La dura risposta di FdI contro De Luca

Dal partito di Giorgia Meloni non sono mancati i commenti indignati sui manifesti del governatore campano. “L’ennesima prova di indecenza di De Luca. Con l’impiego di risorse pubbliche, il presidente della Regione Campania promuove una comunicazione vile e distorta, ponendo frontalmente l’istituzione campana contro il governo nazionale, dando l’ennesima prova di indecenza ed inaffidabilità istituzionale“, ha dichiarato il senatore Sergio Rastrelli di FdI.

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Sergio Rastrelli (FdI)

Della stessa opinione la senatrice Giovanna Petrenga (FdI): “Continua la becera propaganda di De Luca contro il governo Meloni, anche stavolta utilizzando impropriamente i simboli dell’istituzione regionale. Inviterei il presidente campano a impegnarsi a presentare i progetti per l’utilizzo dei fondi di coesione della Regione che amministra, invece di sprecare tempo e soldi pubblici per manifesti senza senso e azioni che nulla porteranno ai cittadini campani“.

A FdI sembra assurdo che lo stesso Presidente che critica il governo Meloni per la mancanza di fondi alla Regione Campania, decida di utilizzarne una parte per dare inizio ad una lotta politica. Un controsenso per coloro che vedono nell’azione di De Luca un tentativo disperato di farsi notare e di non perdere il proprio posto a capo della Regione.

Zinzi (Lega): “Per sostenere i costi, poteva mettere il simbolo del Pd

Durissima anche la risposta della Lega, data dalle parole del deputato Gianpiero Zinzi in un post sul suo profilo Facebook: “De Luca continua a usare soldi pubblici per fare propaganda politica e alimentare le sue menzogne. Anche la mia città è tappezzata di manifesti contro il governo. Ma la verità è un’altra: i fondi destinati alla Campania non sono bloccati e lui è l’unico governatore d’Italia che evita il dialogo con il governo e si rifiuta di spiegare come spenderà le risorse“.

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Gianpiero Zinzi (Lega)

Inizia così il post contro il governatore della Regione Campania, accusato di creare un muro contro il governo e di non tendere la mano al centrodestra in favore del benessere dei cittadini. “I fondi di Sviluppo e Coesione servono alla nostra Regione  per crescere e rialzarsi (servizi e infrastrutture che mancano) e non possono essere ‘sperperati’ per le sagre paesane o addirittura non spesi“, continua Zinzi in tono accusatorio. De Luca cerca di criticare gli altri utilizzando temi su cui è fallace lui stesso, questa la tesi portata avanti dal deputato leghista.

Il post si conclude con un consiglio al governatore campano: “Anziché usare il logo della Regione Campania per sostenere e giustificare inutili costi di affissione, metta il simbolo del suo Pd e almeno lo faccia a spese proprie. Qualcuno dovrebbe ricordargli poi che a Caserta il (doppio) dissesto finanziario di cui parla lo hanno generato i suoi amministratori che governano la città ininterrottamente da anni. Chieda pure a Marino, suo sodale e assoluto protagonista di questo disastro“.

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