Elisa Giomi, commissaria dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, sulle polemiche di questi giorni: «Serve creare sempre più occasioni per una migliore informazione»
«Non bisogna restringere il campo delle occasioni di confronto, anzi bisogna crearne di nuove». Così la commissaria dell’Agcom, l’autorità per la garanzia nelle comunicazioni, Elisa Giomi, dopo le polemiche di questi giorni in merito a un incontro pubblico in tv tra i candidati.
«Ritengo che tutelare la par condicio e i suoi principi cardine significhi, nella sostanza, moltiplicare, e non ridurre, le occasioni di confronto fra punti di vista, anche attraverso formule capaci di interessare il pubblico e incentivarne la partecipazione informata alla competizione elettorale. Non è conforme alla normativa sulla par condicio un unico confronto televisivo tra due soli soggetti politici (…) suscettibile di determinare, in capo ai soggetti partecipanti al confronto, un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri. Si tratta di un’ipotesi di violazione che non trova fondamento alcuno, nè nelle risultanze istruttorie di AgCom nè nelle dichiarazioni della redazione di “Porta a Porta”, la quale ha anzi chiarito da subito la propria disponibilita’ a ospitare piu’ leader e piu’ confronti fra leader, anche nella stessa serata. Agitare una simile ipotesi potrebbe costituire dunque strumentale ingerenza nella programmazione di pubblico servizio e rischia di inibire anche la liberta’ editoriale delle altre emittenti nonche’ le iniziative dei politici».