Al Senato la conferenza “I poveri non esistono” con particolare focus sulla povertà, cosa sono i Puc e quale è il futuro che ci aspetta
Questo pomeriggio al Senato si è svolta la conferenza “I poveri non esistono” dove sono intervenuti la senatrice del Movimento 5 Stelle, Mariolina Castellone, il sindaco di Bacoli, Josi Giordano Della Ragione, l’assessore di Bacoli Lucia Basciano e l’ex ministro dell’Ambiente e sicurezza energetica, Alfonso Pecoraro Ascano.
Castellone sul Reddito di cittadinanza
“Importante raccontare la realtà in modo diverso, sul cosa vuol dire reddito di cittadinanza. I numeri della povertà in Italia non sono numeri soggettivi, ma sono quelli registrati dall’Istat. Circa 5milioni e mezzo di persone vivono in una condizione di povertà assoluta – vale a dire famiglie che non riescono ad avere beni essenziali – mentre 8 milioni e mezzo destano in condizione di povertà relativa, ad un passo dalla prima nominata”. Queste sono le parole sconcertanti della senatrice pentastellata, Mariolina Castellone.
Il suo intervento si concentra sul reddito di cittadinanza in modo peculiare, facendo riferimento a come il Paese abbia bisogno di tale misura, anche in rapporto alla crisi economica dovuta alla pandemia. “In pandemia con il reddito abbiamo evitato che un milione di persone o di persone più cadesse in povertà assoluta” ha dichiarato. Il tassello del salario minimo è una risoluzione fondamentale per la senatrice: uno stipendio che riesca ha garantito un vivere dignitoso.
L’esperienza diretta del comune di Bacoli
Durante la conferenza è intervenuta anche l’assessore della città in provincia di Napoli, Lucia Basciano. “Nel 2019 avevamo forti esigenze di fornire servizi alla cittadinanza, contrastare la povertà, inclusione. Avevamo un problema di carenza organico ingente che però non potevamo affrontare a causa di prescrizioni. A questo punto il sindaco mi aveva messo a lavorare sul reddito di cittadinanza” ha affermato.
“Il sindaco è la prima frontiera dello Stato sui territori. Si aveva necessità d’intervenire con immediatezza. Poi c’è la necessità di rendere le persone, cittadini, in tutte le forme e in tutti i modi. I cittadini devono avere pari opportunità, devono sentirsi persone che fanno parte di una comunità in grado di crescere. Su input del nostro sindaco ho lavorato sulla legge del 2019 e siamo partiti con i colloqui continui in misura di inclusione. Per noi era molto importante includere anche per 8 ore settimanali i percettori del reddito” ha poi aggiunto.
La testimonianza del sindaco di Bacoli
Le parole del sindaco di Bacoli, Josi Giordano Della Ragione, sono state molto forti. “Bacoli è celebrata da millenni per le sue qualità artistiche, questa volta invece è chiamata a celebrare la buona condotta del territorio. È un grande traguardo. Tutto ciò ci porta alla domanda, cosa chiediamo a questo governo? Io credo che una delle virtù del senatore è il senso di realtà, poiché senza di quello non si può portare delle migliorie al Paese e ai cittadini. Il reddito di cittadinanza era importantissimo, ci ha permesso di tirare avanti, mentre alle donne ed agli uomini ad avere una dignità, la certezza di avere una vita dignitosa. Essere coinvolti per attività della città, noi abbiamo i siti culturali a bacoli, biblioteca comunale” ha affermato.
“Con il dispositivo dei Puc – Progetti Utili alla Collettività – erano i percettori a dirci come dare una mano” ha poi aggiunto il sindaco. Una sua riflessione anche ai colleghi sindaci: “I miei colleghi hanno un’appartenenza filopartitica che molto spesso è sinonimo della clientela. Per questo motivo accade che si zittiscono, anche se il loro pensiero è in linea al mio. Non attivano i Puc ed è un fatto scandaloso che la fascia tricolore venga meno rispetto al partito di appartenenza” ha poi sentenziato. Rispetto alle critiche mosse sul reddito di cittadinanza ed i casi di violazione, il sindaco risponde: “Anche il reddito di cittadinanza ha avuto problemi, ma si doveva punire chi ne ha approfittato, non tutti. Noi ci siamo imputati sulla questione: dietro questa voce c’è il lavoro immenso di molti per permettere ai più deboli di sentirsi utili. Il tema della precarietà sta dilagando, ma non economica bensì contro le istituzioni e milioni di italiani tra poche settimane saranno ancora più poveri” ha poi concluso.