Nel 2020, il mondo si è fermato di fronte al Covid-19, una malattia che ha scosso le fondamenta delle nostre società e ha portato dolore e sofferenza fisica e psicologica a milioni di persone in tutto il mondo. Ma nonostante siamo riusciti finalmente a gestirla e conviverci, gli esperti ci avvertono che potrebbe esserci un’altra minaccia in agguato, una capace di superare persino il Covid-19 in termini di pericolosità: la Malattia X. E no, non si tratta della dipendenza dal social di Elon Musk.
Cos’è la malattia X?
Il sinistro concetto di “Malattia X” è stato introdotto da Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), durante il World Economic Forum di Davos lo scorso gennaio. Secondo Tedros, la Malattia X è un virus ipotetico, un’entità sconosciuta che potrebbe essere ancora più letale del Covid-19. L’Oms ha identificato la Malattia X come una delle principali minacce prioritarie per la salute globale, mettendola accanto ad altre malattie infettive come Ebola, Zika e Sars.
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Ma cosa rende la Malattia X così temibile? È il suo status di misteriosa incognita che la rende così inquietante. Si tratta di un agente patogeno ancora non identificato dagli scienziati, una minaccia che si cela nell’ombra dell’ignoto, pronta a emergere e a scatenare una nuova ondata di devastazione su scala globale. Secondo l’Onu, la Malattia X potrebbe essere fino a venti volte più letale del Covid-19.
Il direttore generale dell’Oms ha sottolineato l’importanza di prepararsi per l’eventualità di una pandemia causata dalla Malattia X. “Il tempo di prepararsi alla nuova pandemia è adesso, non quando arriva” ha avvertito Tedros. Questo appello alla prontezza è stato ribadito anche dalla virologa Ilaria Capua, che ha enfatizzato la necessità di agire con determinazione e urgenza di fronte a questa imminente minaccia.
Malattia X: come affrontarla
Una delle domande più pressanti riguarda il momento in cui la malattia X farà la sua comparsa. Capua è chiara nel sottolineare che non possiamo predire con esattezza quando avverrà, ma possiamo e dobbiamo essere pronti fin da ora. L’importanza di avere già a disposizione strumenti e protocolli di emergenza non può essere sottolineata abbastanza. Inoltre, è fondamentale mantenere comportamenti igienici appropriati, come il lavaggio delle mani, che svolgono un ruolo cruciale nella prevenzione delle malattie trasmissibili.
Una delle armi più potenti nella lotta contro le malattie infettive resta lo sviluppo di vaccini. Tuttavia, come sottolinea l’Oms, non c’è alcuna garanzia che i vaccini saranno pronti ed efficaci in tempi rapidi, pertanto, la preparazione è fondamentale. Nei prossimi anni sarà imperativo investire nelle infrastrutture sanitarie, nella sorveglianza epidemiologica e nella ricerca scientifica per garantire la capacità di fronteggiare qualsiasi minaccia emergente.
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