Nella telefonata avuta con Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, lo zar sarebbe pronto ad aprire i concordati con l’Ucraina a patto che l’Europa smetta di inviare armamenti
La notizia è stata resa nota dall’agenzia russa Interfax: Putin sarebbe pronto a riaprire i dialoghi con l’Ucraina. Il presidente russo, nel corso della telefonata auto con Emmanuel Macron e il cancelliere Olaf Scholz, aprirebbe un nuovo spiraglio per una soluzione diplomatica.
In cambio, il vertice del Cremlino chiede all’Europa e alla Nato lo stop alla fornitura di armi a Kiev, poiché pericoloso: «Ci sarebbero i rischi di una ulteriore destabilizzazione, di un ulteriore peggioramento della situazione e di un aggravamento della crisi umanitaria».
La conferma dell’Eliseo
Dopo la telefonata tra Putin, Macron e Scholz, è il palazzo del potere francese a confermare quanto reso noto. I leader occidentali hanno insistito sul fatto che la soluzione alla guerra
debba essere direttamente negoziata fra Kiev e Mosca, nel rispetto della sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina.
Macron e Scholz hanno poi precisato che c’è l’esigenza di un cessate il fuoco, facendo appello a Putin di «accettare un dialogo diretto con Zelensky».
Secondo l’Eliseo, il presidente russo avrebbe anche promesso di accordare un accesso della navi l porto di Odessa per consentire l’esportazione di cereali senza che esso sia utilizzato militarmente dalla Russia. Scholz e Macron avrebbero insistito anche per la richiesta di liberazione dei 2.500 combattenti di Azovstal.