Arriva a 7,3 milioni la quota di chi scappa dal conflitto: di questi, 2,3 milioni hanno deciso di fare ritorno trovando la propria casa distrutta
Dal 24 febbraio scorso, giorno in cui i russi hanno invaso l’Ucraina, in molti hanno deciso di lasciare il paese per mettersi in sicurezza, soprattutto donne con bambini. Secondo gli ultimi dati resi noti dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) circa 7,3 milioni di persone sono fuggite dalla guerra. Tra le persone che hanno deciso di lasciare il paese circa 2,3 milioni hanno deciso di tornare.
I nuovi dati messi a disposizione dall’Unhcr, aggiornati al 7 giugno, indicano che sono stati registrati almeno 4,8 milioni come rifugiati in tutta Europa. Alcuni inizialmente sono approdati nei paesi confinanti per poi continuare il viaggio.
L’Agenzia delle Nazioni Unite informa che nonostante in Ucraina la situazione è tuttora molto critica, alcuni ucraini decidono di fare ritorno per svariati motivi: per controllare le proprie attività, visitare i familiari che hanno deciso di rimanere nel paese oppure per aiutare familiari e o amici a partire e trovare alloggio in un posto sicuro lontano dai bombardamenti. Sempre l’Unhcr afferma che molti civili che hanno deciso di fare ritorno al paese, hanno trovato la propria casa gravemente danneggiata oltre una situazione economica e sociale devastante, per questo costretti a ripartire di nuovo.
I civili ucraini ospitati dai paesi europei
In un comunicato dell’Unhcr reso noto a Ginevra viene dichiarato che l’attuale guerra in Ucraina ha causato una delle più grandi crisi di profughi e sfollati nel mondo. Una nota positiva è sull’accoglienza e la solidarietà dimostrata dagli stati che accolgono tempestivamente i civili ucraini in fuga.
L’agenzia delle Nazioni Unite informa: «Gli Stati membri dell’Unione Europea hanno adottato misure senza precedenti, attivando per la prima volta rapidamente la Direttiva sulla protezione temporanea, garantendo l’accesso alla protezione e ai servizi per i rifugiati dall’Ucraina. Altri Stati europei hanno esteso schemi di protezione simili».
Dei 4,8 milioni di rifugiati registrati in Europa, l’Unhcr rivela che 3,2 milioni sono registrati per la protezione temporanea.