La protesta contro il governo francese per la decisione di aumentare l’età pensionabile statale da 62 a 64 anni
Il governo francese dovrà affrontare ben due mozioni di sfiducia tar proteste in piazza, scioperi e blocchi stradali. La decisione del presidente Macron sulla riforma delle pensioni ha scatenato l’ira dei civili e dei politici.
La decisione di Macron sulle pensioni
La decisione del presidente francese, Emmanuel Macron, di far passare un impopolare aumento dell’età pensionabile senza il voto del Parlamento. Le mozioni di sfiducia sono state convocate per protesta contro il governo che utilizza controversi poteri esecutivi per aumentare l’età pensionabile statale da 62 a 64 anni.
Macron infatti ha deciso la scorsa settimana che il governo dovrebbe utilizzare l’articolo 49.3 della Costituzione per aggirare il Parlamento, perché temeva che non potesse raccogliere abbastanza voti per le modifiche alle pensioni.
Le mozioni di sfiducia al governo
Il gruppo centrista di Macron ha perso la maggioranza assoluta in Parlamento alle elezioni dello scorso giugno. Charles de Courson, il deputato francese più longevo e membro del piccolo gruppo centrista di opposizione Liot, è uno degli autori della mozione di sfiducia.
“Far cadere il governo con un voto di sfiducia è “l’unico modo per fermare la crisi sociale e politica in questo Paese – ha affermato – se continuiamo così, nessuno controllerà nulla. Questo è quello che ci dicono tutti i dirigenti sindacali… che stanno vedendo le cose diventare più radicali”, ha poi aggiunto alla radio France Inter. Un’altra mozione è stata avanzata dal partito di estrema destra Rassemblement National di Marine Le Pen.
I pronostici degli analisti
La maggior parte degli analisti si aspetta che il governo sopravviva alle due votazioni. Questo perché una mozione di sfiducia richiederebbe la maggioranza assoluta di 287 parlamentari. Raggiungere tale obiettivo significherebbe contare sul sostegno di un gran numero di parlamentari del partito di destra Les Républicains.
Cosa improbabile dopo che il leader del loro partito, Éric Ciotti, ha affermato che votare a favore delle mozioni scatenerebbe il “caos” in Francia. Tuttavia, alcuni parlamentari di Les Républicains stanno rompendo le righe e voteranno a favore della mozione di sfiducia. Si attendono perciò, ulteriori aggiornamenti.