Una tempesta ha colpito Dubai nella notte provocando ingenti danni e bloccando di fatto una delle città più frequentate al mondo. Fiumi d’acqua hanno invaso le autostrade e l’aeroporto di Dubai, hub aereo più trafficato del mondo per passeggeri internazionali. “Non raggiungere lo scalo se non assolutamente necessario: i voli subiscono ritardo o deviazioni” si legge in un post su X, che conferma la tragicità della situazione negli emirati arabi.
La tempesta ha provocato la caduta di 254 millimetri di pioggia, ovvero una quantità di acqua che solitamente nel Paese cade in due anni. Si tratta del record di piogge registrate dal 1949, anno in cui sono iniziate le registrazioni, ancora prima della formazione degli Emirati Arabi, avvenuta nel 1971. I video di turisti e residenti di Dubai hanno invaso i social, insieme alle preoccupazioni che questo terribile fenomeno climatico ha sollevato. La climatologa Friederike Otto, specialista nella valutazione del ruolo dei cambiamenti climatici sugli eventi meteorologici estremi, ha detto all’AFP che è “molto probabile” che il riscaldamento globale abbia peggiorato le tempeste.
Continuano quindi ad aumentare i fenomeni climatici estremi collegati al riscaldamento globale, dimostrando come la noncuranza nei confronti della questione non ne annulli assolutamente la portata catastrofica. Negli ultimi anni, Dubai si è ritrovata a dover convivere con la grave siccità, che ha convinto le autorità a procedere con il Cloud seeding, ovvero una pratica che prevede l’inseminazione delle nuvole per permettere le piogge artificialmente.
Ahmed Habib, meteorologo specialista dell’NCM, avrebbe riferito alla testata Bloomberg, che nei due giorni precedenti alla tempesta gli aerei di semina avrebbero effettuato ben sette missioni. Non è accertato, però, se la pratica del Cloud seeding sia effettivamente collegata al fenomeno climatico estremo verificatosi.
Dubai, 18 morti e forti disagi provocati dalle piogge torrenziali
Sarebbero 18 le persone che avrebbero perso la vita a causa delle forti piogge che nella notte tra lunedì e martedì hanno colpito gli Emirati arabi. Tra questi vi sarebbero anche dei bambini. Gli eventi più catastrofici avrebbero poi colpito le regioni dell’Oman e del Bahrein. Un uomo di 70 anni è morto dopo essere stato trascinato via nella sua auto a Ras Al-Khaimah, uno dei sette emirati del Paese, come confermato da alcune fonti della polizia.
Per evitare ulteriori incidenti, Emirates, compagnia aerea di punta di Dubai, avrebbe cancellato tutti i check-in della giornata di oggi poiché il personale e i passeggeri avrebbero avuto difficoltà ad arrivare e partire, con le strade di accesso allagate e alcuni servizi metropolitani sospesi. Molti voli sono invece stati cancellati, ritardati o dirottati per salvaguardare l’incolumità di passeggeri e personale.