L’organizzazione commenta i dati forniti dai centri di analisi globale e sottolinea il rischio di carestie e difficoltà nell’approvvigionamento di cibo. Aumento dei prezzi in crescita costante: «Frenare la risalita entro il 2024»
La Coldiretti, nel commentare le previsioni offerte da S&P Global Ratings, lancia l’allarme per il probabile aumento di persone che nel mondo saranno colpite da gravi insicurezze alimentari, circa 200 milioni entro il 2024. La previsione, infatti, tiene conto del possibile aumento delle quotazioni delle materie prime alimentari che, già ora, sono salite del 34% e che potrebbe proseguire fino alla data sopracitata. Occhi puntati, secondo Coldiretti, sulla guerra in Ucraina. Il conflitto, infatti, mette in pericolo anche l’accesso al cibo di 2,6 milioni di italiani che hanno bisogno di aiuto per mangiare.
In una nota, la Coldiretti spiega: «A tirare la volata sono i prezzi dei cereali cresciuti del 23,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, in crescita anche i lattieri caseari che hanno raggiunto il 19%». L’allarme riguarda anche lo zucchero, aumentato al 40% secondo le indicazioni FAO del mese di maggio, con il dato dell’inflazione in forte aumento nei Paesi ricchi ed allarmi carestia sempre più diffusi in quelli poveri.
Il rischio maggiore sarebbe corso, in questa fase storica, dai 53 Paesi dove la popolazione spende almeno il 60% del proprio reddito per l’alimentazione. L’organizzazione agricola, inoltre, sottolinea che: «L’effetto dell’aumento del prezzo di mais e grano può essere causa di forti instabilità politiche, come quelle che hanno portato alle rivolte dei Paesi arabi».