La notizia bomba di Joe Biden sul cessate il fuoco a Gaza è stata già smentita tanto da Netanyahu quanto da Hamas, e sembra che la guerra sia destinata a perdurare ancora a lungo. Gli israeliani hanno fatto subito sapere che “le parole (di Joe Biden) hanno sorpreso molto il Primo Ministro“, mentre Hamas ha ribattuto di non avere intenzione di ridurre le proprie richieste. Se la figuraccia del Presidente americano non fosse già di per sé sufficiente, in molti si sono scatenati sui social media, attaccando Biden per aver deciso di rispondere alle domande su un argomento sensibile come la Guerra a Gaza (in cui sono morte oltre 30.000 persone) mentre stava tranquillamente leccando un gelato.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante una pausa gelato dopo la sua partecipazione a uno show televisivo della Nbc, aveva affermato di credere che un accordo per il cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza fosse ormai in dirittura d’arrivo e che ci fossero possibilità di raggiungere un punto d’incontro tra Israele e Hamas già entro lunedì prossimo, ottenendo il rilascio di almeno un centinaio di ostaggi ancora nelle mani del gruppo terroristico.
Le rivelazioni di Joe Biden sul cessate il fuoco
Dopo la rivelazione, Biden aveva frenato gli animi, affermando che l’accordo non era ancora stato confermato, e non c’era sicurezza che la soluzione al conflitto fosse effettivamente dietro l’angolo. Ma dopo la smentita, l’impressione è che la notizia del cessate il fuoco fosse stata inventata sul momento di sana pianta. “Il mio consigliere alla sicurezza nazionale dice che siamo vicini” aveva risposto Biden alla domanda se la fine delle ostilità tra Hamas e Israele sarebbe iniziata presto. “Ma non è ancora finita. La mia speranza è che avremo un cessate il fuoco entro la fine del weekend”.
Mentre il presidente rassicura sui tentativi degli Stati Uniti a favorire la pace sulle due forze in guerra, le manifestazioni contro il governo non si fermano. Al suo arrivo a New York per la registrazione del programma, Biden era stato accolto da decine di manifestanti impegnati in un sit-in per strada per contestare la politica di Washington nel sostegno a Israele accusata di genocidio del popolo palestinese. Una situazione estremamente scomoda per Biden, dato che la maggior parte dei sostenitori della Palestina sono parte dell’elettorato democratico e le primarie sono ancora in corso.
Non si fermano le polemiche per l’operato di Netanyahu
Nelle ultime settimane, le proteste contro Israele e il suo premier, Benjamin Netanyahu, sono diventate piuttosto scottanti in tutto il mondo, con le accuse di antisemitismo a due registi sul palco del festival di Berlino e un giovane soldato americano che è arrivato addirittura a darsi fuoco davanti l’ambasciata israeliana per manifestare il suo dissenso. La retorica che punta a nascondere decenni di omicidi e soprusi al popolo palestinese dietro il seppur terribile attentato di Hamas del 7 ottobre (che ha portato alla morte di 1.200 persone) non sembra essere efficace, specie alla luce delle 30mila vittime civili registrate a Gaza in appena cinque mesi di scontri.