Una narrazione globale per un fenomeno globale: la conferenza internazionale dell’Oim si conclude con una collaborazione fra testate giornalistiche
Rappresentanti di media europei e africani riuniti per confrontarsi sulla narrazione del fenomeno migratorio. Questo l’obiettivo della conferenza internazionale, conclusasi questa settimana, “Improving the narrative of migration in West-Central Africa and Europe”, organizzata dall’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), nell’ambito del progetto “Aware Migrants”, la campagna informativa sui rischi delle migrazioni irregolari implementata dal 2016 dalla stessa OIM e finanziata dal ministero dell’Interno.
Il racconto della migrazione: l’ossessione europea per i dati
L’iniziativa, che rappresenta l’evento di chiusura di “Aware Migrants”, ha inteso riunire il mondo dell’informazione europeo e africano per promuovere un lavoro di scambio di informazioni e di punti di vista sul tema migratorio. Nel corso delle numerose attività, è emerso come da una parte i media europei, focalizzati sui flussi via mare e sui dati degli arrivi, parlino molto poco dell’Africa e del contesto socio-politico dei paesi di origine dei migranti. Parallelamente, i media africani poco raccontano della situazione dei migranti in Europa, delle leggi che regolano l’ingresso e la permanenza sul territorio europeo e di come la migrazione sia raccontata e percepita. Da qui la necessità di avviare un dialogo più stretto e continuo tra le testate giornalistiche dei due continenti.
Una narrazione globale per un fenomeno globale
Nello spirito di rafforzare la collaborazione tra Europa e Africa è giunto l’annuncio di una collaborazione tra il quotidiano italiano “La Repubblica” e il principale giornale senegalese “Le Soleil”. L’avvio di un dialogo tra i due quotidiani rappresenta un primo tentativo di dialogo attivo tra testate europee e africane. L’obiettivo? Fornire una narrazione completa e corretta di un fenomeno che ha bisogno di essere capito, e quindi raccontato, con un punto di vista globale.