Verso il nuovo Papa, il cardinale Marx: “Il Conclave sarà breve”

L'identikit del nuovo Pontefice: visione universale, centralità del Vangelo e continuatore della missione di Bergoglio

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Con la fine dei riti funebri per Papa Francesco, la Chiesa cattolica si prepara a vivere due dei momenti più delicati e solenni della sua storia: il Conclave e la conseguente elezione del nuovo Pontefice.

Secondo la voce autorevole del cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga, il Conclavenon durerà a lungo“. Parole pronunciate a Roma, subito dopo la sepoltura di Bergoglio, che delineano uno scenario già maturo per l’elezione del nuovo Papa.

Un successore nel segno del Vangelo

Marx, figura di rilievo dell’episcopato tedesco e già stretto collaboratore di Francesco, ha sottolineato che il futuro Pontefice dovrà essere un uomo comunicativo, capace di restituire centralità allacredibilità del Vangelo” e di “aver chiara l’importanza del Vangelo in tutto il mondo” oltre a dover “avere una visione universale“. Non un semplice successore, quindi, ma un “continuatore” della missione pastorale e universale di Bergoglio.

Sul profilo del possibile eletto, il porporato ha chiarito che non è una questione di nazionalità, lingua o orientamento ideologico: “Non importa se è italiano o meno, conservatore o progressista. Conta la persona, la sua capacità di dialogo e visione universale“.

Inizia il pre-Conclave

Con l’arrivo dei 134 cardinali elettori, su 135 previsti per l’assenza del cardinale di Valencia Antonio Canizares Llovera per motivi di salute, le Congregazioni generali stanno entrando nel vivo. Gli incontri, che proseguiranno ogni mattina da lunedì, servono sia per preparare il Conclave dal punto di vista pratico, sia per favorire una conoscenza più approfondita tra i cardinali. Questo perché molti provengono da realtà ecclesiali lontane e poco conosciute.

A oggi si sono svolte quattro riunioni, raggiungendo il picco di partecipazioni ieri durante la quarta assemblea, con la presenza di 149 cardinali su un totale di 252 invitati, tra elettori e membri ultraottantenni.

I nove giorni di lutto, iniziato con la messa esequiale celebrata dal cardinale Decano Giovanni Battista Re, continueranno oggi con un’altra celebrazione presieduta dal cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, per concludersi il 4 maggio. Tra lunedì 5 e martedì 6 maggio si avvierà l’accesso alla Cappella Sistina per l’inizio del Conclave.

L’ultimo nodo da sciogliere: il caso del cardinale Angelo Becciu

Uno dei nodi da sciogliere con urgenza è quello del cardinale Angelo Becciu, privato dei diritti cardinalizi da Papa Francesco nel 2020. La questione potrebbe influenzare in modo significativo l’elezione del futuro Pontefice.

Per questo durante le Congregazioni cardinalizie è emersa la proposta di creare una commissione dedicata, composta da cinque cardinali, tra cui lo stesso Becciu, per valutare la sua eventuale partecipazione al Conclave.

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