Le mete più gettonate secondo il rapporto Istat. Primo posto le vacanze al mare, a seguire la montagna e le gite di cultura
Le vacanze al mare tornano a essere le più gettonate mentre sono in ripresa quelle nelle città italiane e in montagna d’inverno. È quanto emerge da un report dell’Istat. Dopo due anni di crisi le vacanze per visite a una città italiana, spiega l’istituto, nel 2022 recuperano quasi interamente mentre, nonostante sia triplicato il numero di vacanze in città estere, queste sono ancora di oltre il 40% inferiori rispetto al 2019.
Le vacanze al mare sul podio
Le vacanze al mare continuano a essere le preferite dai residenti (52,5% sul totale delle vacanze) e per il secondo anno consecutivo si registra una predilezione per l’estero (55,4%, contro il 51,9% in Italia).
Come per le vacanze in città, rispetto al 2019 si recupera quasi completamente l’ammontare delle vacanze al mare in Italia con -6,7%, mentre all’estero il recupero è inferiore (-15,8%) e solo durante i mesi estivi, da luglio-settembre, si raggiungono di nuovo i livelli pre-pandemici. Le vacanze in montagna e campagna rimangono stabili sul 2021 e sono, rispettivamente, il 24,5% e il 14,1% del totale delle vacanze.
La montagna in lieve difetto
Per quanto riguarda le vacanze in montagna, nonostante i marcati recuperi sul 2021 del primo trimestre e del secondo trimestre con quasi +56%, a fine anno il bilancio è ancora in lieve difetto rispetto al 2019 (-10,5%). In questo contesto, in particolare, le vacanze invernali per praticare uno sport sono in decisa crescitae ritrovano le regioni del Nord.
Il 2022 conferma la tendenza, ormai consolidata, a spostarsi in ogni periodo dell’anno principalmente per piacere, svago o riposo (72,8% delle vacanze) e per visite a parenti e amici (25,3%).
Gite culturali: cosa scelgono gli italiani
Nel 2022, rispetto all’anno precedente, crescono le vacanze dedicate a visite al patrimonio culturale, alla partecipazione a eventi e spettacoli e al Turismo enogastronomico (+63,7%), grazie al raddoppio osservato nei mesi primaverili (da aprile a giugno).
A livello regionale il Lazio, dopo anni di forti cali, torna a guidare la graduatoria delle vacanze culturali (24,9%), seguito da Umbria (21,1%) e Toscana (14%).