“A causa di un allarme bomba in una scuola non precisata, tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado resteranno chiuse nella giornata odierna“, questo il messaggio apparso sulle pagine social della città di Trani, che ha fatto gioire tutti i giovani della città. Un messaggio che ha scatenato però anche qualche allarmismo proprio a causa della possibile presenza di un ordigno all’interno di due edifici scolastici.
L’allarme è scattato intorno alle sei del mattino, quando una valigetta lasciata incustodita nella stazione di Trani ha attirato l’attenzione di qualche pendolare o viaggiatore, che ha deciso di denunciarne la presenza. All’apertura del bagaglio, però, non vi erano effetti personali ma solo un biglietto, con scritto un avvertimento: nella stazione e in due scuole della città sono presenti delle bombe. Nello specifico, sembrerebbe che sul biglietto fosse indicata la presenza di un “ordigno biologico” sia alla stazione che in una scuola del territorio, il cui nome è stato specificato. Poi, nello stesso biglietto, era indicata la presenza di una terza bomba in una scuola generica della città.
Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, è stato quindi costretto a chiudere preventivamente tutti gli edifici scolastici di Trani per salvaguardare la sicurezza e il benessere di studenti, insegnanti e collaboratori scolastici. Sono in corso in queste ore le procedure di bonifica degli edifici per accertare o no la presenza dell’ordigno.
Trani, la rabbia dei genitori
Il sogno più grande di ogni bambino si è avverato questa mattina a Trani, così come è diventata reale la rabbia e l’indignazione dei genitori che di lunedì mattina hanno dovuto trovare una sistemazione alternativa per i loro figli, a causa della chiusura improvvisa delle scuole. Inoltre, si registrano anche diversi disagi in città a causa della chiusura della stazione, necessaria per procedere con gli accertamenti del caso e per individuare l’eventuale ordigno biologico.
Col passare delle ore, poi, i genitori hanno iniziato a ricevere messaggi sulla riapertura delle scuole, possibile grazie alla conclusione delle indagini alla ricerca dell’ordigno. Non tutti però sono rimasti soddisfatti della gestione della situazione e in molti lo hanno fatto presente nei commenti del post pubblicato dall’amministrazione di Trani. Come riporta Fanpage, alcuni genitori avrebbero infatti mostrato il loro dissenso. “Ma credete che l’organizzazione sia facile? Avete mandato nello scompiglio generale i genitori in 40 minuti e ora riaprite. Non siamo mica burattini” ha scritto un utente su Facebook.
Nel frattempo fuori dalla stazione di Trani continuano a crearsi code di persone che attendono la riapertura della stazione per poter raggiungere il lavoro o l’università. Attualmente, la circolazione tra Pescara e Bari è sospesa.