I supermercati senza cassa – sulla scia di quelli creati da Amazon negli Stati Uniti e da Tesco a Londra – diventano una realtà sempre più consolidata in Italia. Dopo l’apertura del Tuday Conad a Verona lo scorso ottobre, anche Esselunga e Pam Panorama hanno infatti annunciato che a breve apriranno “nuovi punti vendita sprovvisti di casse”.
Entrambe le aziende apriranno i loro innovativi centri a Milano ed Esselunga ha già deciso anche dove sorgerà la sede: al Mind-Village, il quartiere che aveva ospitato l’EXPO nel 2015.
Come funziona un punto vendita senza casse?
Il funzionamento dei punti venti sprovvisti di casse è molto semplice. Dopo aver fatto la spesa, il cliente potrà visionare i suoi acquisti su un totem, e successivamente effettuare il pagamento tramite la scansione di un QR Code. In questo modo fare la spesa diventerà più veloce.
I supermercati di questo tipo, non avendo casse in cui pagare, saranno dotati di sensori in modo tale – non solo monitorare i prodotti acquistati e rilevarne eventualmente il peso – da evitare e ridurre i furti al loro interno.
Se, però, da un lato questi innovativi centri hanno l’obbiettivo di velocizzare la spesa, dall’altro potrebbero presentare criticità da non sottovalutare. In primis toglierebbero posti di lavoro, in quanto non sarebbe più necessaria la figura del cassiere, e in seguito luogo si sono sollevate preoccupazioni anche per quanto riguarda il riconoscimento facciale e il monitoraggio clienti – per cui si sta valutando la possibilità di assumere personale addetto a supportare i consumatori e dare loro assistenza in caso di necessità.
Qual è il target ideale per i punti vendita sprovvisti di cassa?
I punti vendita privi di cassa potrebbero essere utili agli abitanti della zona in cui sono ubicati e ai turisti permettendo loro di acquistare tutti i prodotti di cui hanno bisogno in modo rapido.
Secondo uno studio condotto dall’Università Bocconi di Milano su un campione di 1200 persone, il target ideale di questi punti vendita innovativi potrebbe essere costituito soprattutto da uomini compresi nella fascia di età tra i 18 e i 54 anni residenti in medi e grandi centri urbani.