Shiva era stato condannato nel 2023 per tentato omicidio, porto abusivo d’armi e ricettazione. Oggi il tribunale di Milano, nel corso dell’udienza, ha revocato gli arresti domiciliari: il rapper avrà solamente l’obbligo di firma.
Ad annunciare l’esito è stato lo stesso Shiva che ha pubblicato festoso una storia su Instagram, insieme agli avvocati. Con lui c’era anche Sfera Ebbasta che da tempo faceva appelli per “suo fratello“.
Shiva è libero: avrà solo l’obbligo di firma
Shiva, pseudonimo di Andrea Arrigoni, era stato condannato a 6 anni, 6 mesi e 20 giorni per tentato omicidio. I fatti risalgono all’11 luglio 2023 quando venne aggredito da due ragazzi appartenenti alla crew Rondo da Sosa.
Secondo la ricostruzione pare che il rapper sia stato aggredito nel cortile dello studio di registrazione, a Settimo Milanese. Dopo che i due ragazzi si sono avventati su di lui, Shiva ha impugnato una pistola, mettendoli in fuga. Nonostante ciò lui ha sparato e li ha feriti alle gambe.
Sin dagli inizi i suoi avvocati hanno voluto far passare l’atto di Shiva come legittima difesa, così, dopo l’arresto avvenuto a febbraio 2024, il rapper aveva ottenuto i domiciliari. Oggi invece la condanna è stata modificata: avrà l’obbligo di firma due volte a settimana.
Dopo un anno e mezzo di custodia cautelare e quando la sentenza diverrà irrevocabile, il rapper potrà essere definitivamente libero. Dovrà, però, scontare il resto della pena con l’affidamento in prova.
Sfera Ebbasta festeggia per Shiva
Sfera Ebbasta ha espresso la sua felicità per la liberazione dell’amico Shiva. Nello scorso concerto, il rapper, prima di cantare un brano che ha inciso insieme al collega, ha chiesto di fare un appello per lui.
Sin dagli inizi, infatti, ha sempre dichiarato l’innocenza del collega, oggi l’artista era presente in tribunale per festeggiare con Shiva la sentenza.
