La terza serata di Sanremo si è conclusa e con lei anche le polemiche su John Travolta, che hanno visibilmente spazientito Amadeus. E’ proprio lo stesso conduttore a mettere un punto alla vicenda, esortando i media e il pubblico a non prestare troppa attenzione a certe “stronzate“ e a concentrarsi su altri personaggi che meriterebbero molto più spazio nel dibattito pubblico, come Giovanni Allevi. Quindi, il Ballo del qua qua rimane solo un brutto ricordo e la serata inizia a bomba e finisce ancora meglio, con il primo posto sul podio occupato da Angelina Mango con il suo pezzo “La noia“, secondo Ghali con “Casa mia” e terza Alessandra Amoroso con “Fino a qui“.
Sanremo, Eros Ramazzotti: “Dico solo una cosa, basta guerra, basta sangue. Pace“
Nonostante la classifica della terza serata sia capitanata da giovani, ieri la serata è stata conquistata dalla “vecchia guardia”, prima dalla simpatia dell’amatissima comica siciliana Teresa Mannino e poi dalle varie guest star che si sono esibite all’Ariston. A quarant’anni dall’esordio sul palco più famoso d’Italia è tornato a cantare e farci sognare Eros Ramazzotti. Sulle note di “Terra promessa” ha voluto portare un messaggio di pace forte e deciso: “Quasi 500 milioni di bambini vivono in zone di conflitto, altri milioni non vedranno mai la terra promessa. Dico solo una cosa, basta guerra, basta sangue. Pace“.
Dopo il momento di estrema serietà la situazione sul palco si è fatta giocosa e Amadeus ed Eros si sono messi a scherzare come vecchi amici al bar prendendo in giro Travolta, che durante la serata scorsa non ha preso benissimo il siparietto orchestrato da Amadeus e Fiorello. “Non è che mi fai fare pure a me il Ballo del qua qua?“, ironizza Eros. “Perché, è stato antipatico?”, risponde Amadeus, “Sicuramente pensavamo meglio – ha replicato Eros – potevate dargli più soldi“. Ai due si aggiunge, collegato dall’Aristonello, Fiorello: “Se avessimo scippato due anziane fuori le poste ci avrebbero insultato di meno. Lo scippo è meno grave del Ballo del qua qua“.
Dopo Eros sono saliti sul palco i Ricchi e Poveri che hanno fatto ballare tutto l’Ariston e Gianni Morandi, ancora dopo, ha pensato a farlo cantare a squarciagola. Una serata scatenata grazie al cantante che ha intonato “C’era un ragazzo…” trascinando con sé il pubblico, oltre che Amadeus e Mannino.
Sanremo, Russell Crowe: l’anti-Travolta
Altra puntata, altra star internazionale. Amadeus, traumatizzato dalla reazione di John Travolta, ci è andato pianissimo con Russell Crowe, cercando di sondare il terreno e vedere quanto fosse o non fosse permaloso. Per fortuna nulla a che fare con la personalità di Travolta. Russell Crowe ha prima cantato “Let the light shine“, e poi, ad esibizione conclusa, ha iniziato a scherzare e accennare il Ballo del qua qua. Subito è scattato un grande applauso da parte del pubblico e Amadeus ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Da qui in poi tutto liscio, la serata si avvia alla conclusione con l’esemplare monologo di Teresa Mannino dedicato al rispetto dell’ambiente e contro la violenza sulle donne.
Sanremo, Gianni Morandi “Va sempre forte”
ABBRACCIACI GIANNI CON QUELLE SPLENDIDE MANONE 💖 #Sanremo2024 @morandi_g pic.twitter.com/Cx1aFqwiAv
— Festival di Sanremo (@SanremoRai) February 8, 2024
Dulcis in fundo, mette un punto alla serata Gianni Morandi che torna sul palco per cantare “Apri tutte le porte”, canzone con cui, oltre ad arrivare terzo al festival dell’anno scorso, gli ha permesso di conquistare il titolo di miglior intrattenitore dell’Ariston. Meno male che, dopo lo scandalo Travolta, ci hanno pensato “i grandi” a mettere in ordine la situazione e a far tornare protagonista al festival La Musica.