Alle 18:08 la fumata bianca si è alzata dal comignolo di piazza San Pietro. Il Papa è stato eletto. Le campane della Basilica suonano, i presenti esplodono in un applauso. La sede non è più vacante e la Chiesa cattolica ha una nuova guida. Alle 19:15, circa, viene annunciato il 267esimo successore di Pietro.
Il nuovo Papa è Robert Francis Prevost, di 69 anni, che ha scelto il nome Leone XIV. Si tratta del primo pontefice che proviene dagli Stati Uniti. Il neoeletto è stato creato cardinale da Papa Francesco nel 2023 e, fino a pochi giorni fa, ha ricoperto la carica di responsabile della selezione dei vescovi in tutto il mondo.
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Affacciatosi dalla Loggia delle Benedizioni, preceduto dalla Croce, il Santo Padre è stato accolto dal giubilo della folla. “Leone, Leone, Leone“, questo il coro intonato dai 150mila presenti in Piazza San Pietro. Al momento della fumata se ne stimavano la metà. Nella consapevolezza di poter assistere dal vivo all’Habemus Papam, migliaia di romani e turisti sono accorsi al Vaticano.
Papa Leone XIV è apparso visibilmente commosso di fronte all’affetto e all’amore dimostrato dalla folla e, forse, anche dalla consapevolezza di ciò che lo aspetterà per il resto della sua vita. A seguito di alcuni minuti di silenzio, commozione e contemplazione, il pontefice ha pronunciato le sue prime parole: “La pace sia con voi“. Il Papa ha deciso di non procedere con un discorso a braccio, ma di averlo scritto. Si tratta di una novità rispetto al passato.
Le prime parole di Papa Leone XIV
Un nuovo scoppio di grida e applausi, che ha costretto il pontefice a fermarsi, per poi proseguire. “Fratelli e sorelle carissime – ha poi proseguito – questo è il primo saluto del Cristo risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone ovunque siano. A tutti i popoli, a tutta la terra: la pace sia con voi. Questa è la pace di Cristo risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile perseverante. Proviene da Dio“.
Un messaggio sentitissimo, che è stato quasi coperto dai forti applausi provenienti dalla folla in San Pietro. Un vero e proprio appello al cessate il fuoco, quasi un proseguimento dell’opera che Papa Francesco ha portato avanti nel corso del suo pontificato.
“Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre presente di Papa Francesco, che benediva Roma. Dava la sua benedizione al mondo intero quella mattina nella mattina di Pasqua. Permettetemi di dare seguito a quella benedizione. Senza paura, uniti e mano nella mano andiamo avanti“, ha infatti poi proseguito il Pontefice, ricordando quanto messo in atto dal suo predecessore.
“Sono un figlio di Sant’Agostino, un agostiniano“, ha continuato il neoeletto pontefice. “Dobbiamo cercare insieme come essere una chiesa missionaria, che costruisce ponti di dialogo per tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità e del nostro amore“, ha continuato, sempre con una certa commozione in volto. Una parte del suo discorso, in spagnolo, è stata dedicata alla sua chiesa in Perù. “Preghiamo insieme per questa nuova visione, per la pace nel mondo“.
“Oggi è il giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Nostra Madre Maria vuole sempre camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore. Allora vorrei pregare insieme a voi. Preghiamo insieme per questa nuova missione, per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo e chiediamo questa grazia speciale a Maria, nostra Madre“, ha poi concluso il Pontefice, invocando l’Ave Maria in nome della fine delle guerre. Il Santo Padre ha poi proceduto ad impartire la Benedizione Apostolica “Urbi et Orbi” e a concedere l’indulgenza plenaria.
I prossimi impegni di Papa Leone XIV
Come annunciato dal direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni, il prossimo lunedì 12 maggio, alle 10, il Santo Padre incontrerà per un’udienza nell’Aula Paolo VI tutti tutti gli operatori dei mezzi di comunicazione sociale, i giornalisti, gli operatori media accreditati e che sono qui in questi giorni. Il primo confronto diretto con la stampa che Robert Francis Prevost avrà con i cronisti dalla sua elezione.
Domani, invece, il nuovo Papa celebrerà la messa nella Cappella Sistina con i cardinali. La celebrazione si svolgerà alle 11, mentre domenica reciterà il Regina Coeli alle 12 dalla Loggia centrale. Questi sono i primi impegni del nuovo pontefice, che oggi dormirà a Santa Marta insieme agli altri cardinali, come da tradizione. Papa Leone XIV, poi, dovrà decidere quale sarà la sua residenza.
Come è ormai risaputo, Papa Francesco aveva deciso di risiedere a Casa Santa Marta, evitando quindi il Palazzo Apostolico. La scelta del nuovo Santo Padre, però, servirà a dare una prima immagine di sé al mondo. La decisione dipenderà comunque da una serie di variabili, legate anche alla logistica e all’organizzazione del Vaticano.
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