L’attore e produttore napoletano Gaetano Di Vaio è venuto a mancare oggi, dopo cinque giorni di ricovero in gravi condizioni a causa di un incidente in moto avvenuto lo scorso 16 maggio. Le lesioni riportate nel sinistro si sono rivelate troppo gravi per Di Vaio, che oggi ha perso la vita, lasciando dietro di sé una carriera di successo e troppi progetti ancora incompiuti. Attore e produttore cinematografico, Di Vaio era riuscito a costruirsi dal nulla, dopo una vita di stenti e di soprusi.
Era diventato un simbolo di riscatto ed era riuscito a trasmettere le sofferenze di una vita difficile nei progetti a cui aveva lavorato. Il suo grande successo è stato “Gomorra“, serie televisiva trasmessa in prima visione su Sky Italia dal 2014 al 2021 ed ispirata all’omonimo romanzo di Roberto Saviano. Il suo nome figura tra quello dei produttori, ma Di Vaio ha anche avuto la possibilità di ricoprire un ruolo attoriale all’interno del progetto. Ha interpretato “Baroncino“, fedelissimo del clan Savastano di Secondigliano.
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Di Vaio, una vita di riscatti e successi
Gaetano Di Vaio è nato a Napoli nel 1968 in una famiglia con gravi problemi economici. Ha vissuto dai collegio dai 7 ai 14 anni in collegio, dove ha subito soprusi e violenze. A causa dei traumi vissuti nell’infanzia, finisce nel vortice della droga e dello spaccio e viene arrestato. Nel 2001 torna libero e grazie alla compagnia teatrale di Ettore Lanzetta, scopre la sua passione per la recitazione e il mondo cinematografico.
Nel 2003 fonda la sua compagnia, Figli del Bronx, che diventerà poi casa cinematografica. Nel 2013 pubblica per Einaudi un libro autobiografico insieme a Giudo Lombardi, scrittore e regista, in cui racconta le difficoltà dei primi anni della sua vita e i successi ottenuti in seguito.
Un amico e collega, Gianluca Curti, ha annunciato all’Ansa la scomparsa di Di Vaio: “Mio fratello Gaetano Di Vaio non ce l’ha fatta e ci ha lasciato poco fa. È una tragedia purtroppo. Ha fatto tanto per Napoli e tanto stava facendo, insieme abbiamo avuto premi per Per Amor Vostro con cui Valeria Golino vinse a Venezia la Coppa Volpi nel 2015, e con la sua Bronx aveva appena prodotto il film di un esordiente. Tutti amavamo la sua energia, la voglia di riscatto e la generosità di dare possibilità anche agli altri“.
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