Le dichiarazioni della ministra del Lavoro sul tragico andamento: illustrare le linee della programmazione della vigilanza per il 2023
“Tre morti al giorno sul lavoro è un numero che il nostro Paese non può permettersi. Occorre far crescere il numero degli ispettori tecnici operativi” ha rimarcato la ministra del Lavoro, Marina Calderone.
Le dichiarazioni di Calderone
Le parole della ministra in occasione della riunione della Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza, davanti alla quale sono stati presentati i dati dell’attività di vigilanza 2022 e le linee programmatiche dell’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) per il 2023. La ministra si è soffermata sulla necessità di rendere ancora più sinergico l’interscambio con l’Ispettorato: “È importante che questa Commissione si riunisca più volte durante l’anno, perché rappresenta un momento di incontro e di interlocuzione per soluzioni concertate e un monitoraggio continuo”.
Un’occasione per illustrare le linee della programmazione della vigilanza per il 2023 che vede edilizia, agricoltura, logistica e trasporti come i settori principali verso cui indirizzare i controlli relativi a salute e sicurezza nell’ambito della vigilanza cosiddetta di iniziativa.
Le parole di Pennesi
Il direttore dell’Inl, Paolo Pennesi ha poi affermato: “Obiettivo prioritario della programmazione sarà il contrasto al lavoro sommerso, alle esternalizzazioni illecite, al caporalato, alle forme patologiche che caratterizzano il lavoro autonomo e parasubordinato, alle discriminazioni connesse al lavoro attraverso piattaforme digitali”.
L’Inl, ha inoltre sottolineato, “E’ chiamato ad orientare l’attività di vigilanza verso tutti i fenomeni illeciti di particolare disvalore socio-economico, garantendo una piena tutela dei diritti del lavoro. A tal fine saranno valorizzate le sinergie con gli altri organi di controllo e con le parti sociali, mentre sul piano internazionale resterà fermo l’impegno a rafforzare la collaborazione con l’Autorità europea del lavoro, al fine di contrastare i fenomeni illeciti con aspetti transfrontalieri”.