L’omelia del Santo Padre nel giorno dei funerali del Papa Emerito a San Pietro: “È il Popolo fedele di Dio che, riunito, accompagna e affida la vita di chi è stato suo pastore”
Gratitudine e speranza. Un testo breve, con citazioni anche di “Deus caritas est”. Così Papa Francesco ha salutato Benedetto XVI, con la sua omelia durante i funerali giovedì mattina. Un’omelia spirituale, incentrata sul Vangelo del giorno, quello della morte di Gesù, con un testo breve, come nelle consuetudini di Bergoglio nelle Messe, e tutto improntato a parole di fede.
“Siamo qui con il profumo della gratitudine e l’unguento della speranza per dimostrargli, ancora una volta, l’amore che non si perde; vogliamo farlo con la stessa unzione, sapienza, delicatezza e dedizione che egli ha saputo elargire nel corso degli anni. È il Popolo fedele di Dio che, riunito, accompagna e affida la vita di chi è stato suo pastore”, ha aggiunto Francesco.
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I riferimenti all’enciclica
“Benedetto, fedele amico dello Sposo, che la tua gioia sia perfetta nell’udire definitivamente e per sempre la sua voce, che queste mani di misericordia trovino la sua lampada accesa con l’olio del Vangelo, che egli ha sparso e testimoniato durante la sua vita”. Papa Francesco poi in quattro passaggi ha riportato parole che erano state pronunciate dal Papa emerito in passato, come ad esempio un passo dell’enciclica “Deus caritas est” del 2005, l’omelia di Benedetto nella Messa Crismale del 13 aprile 2006 e in due diversi passaggi l’omelia nella Messa di inizio del pontificato, quella del 24 aprile del 2005.
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