All’Onu l’intervento del rappresentante permanente tra autonomia, partecipazione e inclusione
Autonomia, partecipazione e inclusione sono i principi cardine su cui si basa la promozione dei diritti delle persone con disabilità. Questo è il sunto dell’intervento del rappresentante permanente d’Italia alle Nazioni Unite, Vincenzo Grassi.
Disabilità: l’impegno sull’inclusione
A Ginevra, Grassi è intervenuto facendo leva sul mettere al centro le aspirazioni e i progetti di quelle persone che sono affette a disabilità. Nel suo discorso in occasione del Dialogo Interattivo con il relatore speciale sui diritti delle persone con disabilità, Gerard Quinn, nel quadro della 52ma sessione del Consiglio Diritti Umani, l’ambasciatore ha riaffermato il sostegno dell’Italia alla promozione dei diritti delle persone con disabilità, anche in qualità di membro del “Gruppo di Amici della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità” (CRPD).
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A questo riguardo, ha evidenziato l’importanza della loro autonomia, partecipazione e inclusione, soprattutto nel contesto di ripresa dalla pandemia di COVID-19.
La Legge quadro sulla disabilità
L’Italia ha infine l’impegno costante per la piena realizzazione dei principi di non discriminazione, accessibilità, nonché di effettiva partecipazione e inclusione delle persone con disabilità. La riforma del sistema di welfare attualmente in corso in Italia si fonda su una nuova filosofia nella progettazione e nell’erogazione di servizi a sostegno delle persone con disabilità, in linea con le raccomandazioni contenute nel rapporto presentato dal Relatore Speciale delle Nazioni Unite.
Nell’intervento è stato inoltre ricordato che nel dicembre 2021 il Parlamento Italiano ha adottato all’unanimità un nuovo quadro normativo sulla disabilità – la cosiddetta “Legge quadro sulla disabilità” – sviluppata di concerto con le associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, e integrata all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
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