Un Paese come il nostro non si smentisce mai. È impossibile dimenticare la paura e l’incertezza che ognuno di noi ha provato durante i primi durissimi mesi della pandemia da Covid-19. Eppure, sono stati facilmente dimenticati i veri eroi di questa drammatica vicenda, quelli che sono stati esaltati, applauditi e costretti a turni sfiancanti pur di salvare il maggior numero di pazienti possibile.
Ma oggi la favola è finita e l’Italia mostra la sua vera faccia: ben tre medici del Policlinico di Bari sono stati multati per aver effettuato troppe ore di straordinari durante il periodo del Covid. O meglio, la multa riguarda semplicemente le troppe ore trascorse sul posto di lavoro ma non prende in considerazione il periodo in cui queste sono state svolte. Una svista che a Vito Procacci, il primo medico a denunciare la vicenda, costerà ben 27 mila euro.
Bari, la lettera di un medico multato a Mattarella
Il direttore del Policlinico di Bari si è immediatamente rivolto al Presidente Mattarella tramite una lettera, in cui esprime tutta l’amarezza per una vicenda assurda che poi si scoprirà non aver colpito solo lui.
“Dopo tutto l’impegno profuso da e dalla mia meravigliosa equipe nel contribuire a rendere un essenziale servizio ai cittadini, le affido tutta l’amarezza, la delusione e lo sgomento per il trattamento di uno Stato che amo ma nel quale oggi faccio fatica a riconoscermi”, così inizia la lettera di Vito procacci indirizzata direttamente al Presidente Mattarella. “Non posso negarle che mi sento veramente ferito da un Paese che fino a poco tempo fa ci definiva eroi e che oggi ci chiama trasgressori, rinfacciandoci di aver portato avanti la nostra missioni di medici nonostante le grandi difficoltà”.
Un’indignazione comprensibile e ancora più amara quando, poco tempo dopo l’invio della lettera, altri due medici del policlinico di Bari si sono fatti avanti mostrando le loro sanzioni da cinque mila euro ciascuno.
Bari, il policlinico impugna il verbale
La struttura ospedaliera in cui esercitano i tre medici ha immediatamente impugnato il verbale, difendendo i tre lavoratori dalle accuse. L’ufficio legale del Policlinico ha definito rivedibile il verbale dell’Ispettorato del Lavoro poiché “nel periodo della contestazione il personale sanitario era fortemente impegnato nella risposta all’emergenza Covid-19 e i pronto soccorsi, attivi 24 ore su 24 per tutti i giorni della settimana sono stati fondamentali per la riuscita delle cure”.
Una condizione che ha permesso al centro ospedaliero di salvare la vita a circa 8600 pazienti, di cui 1600 ventilati meccanicamente. L’unica pecca è stata la necessità che i medici stessero in corsia per più tempo, rinunciando ai loro riposi settimanali e compiendo ore di straordinari. Un impegno che oggi, invece di essere premiato, viene punito.
Bari, l’Ispettorato del lavoro sospende le sanzioni
A seguito dell’interessamento del Quirinale e al processo mediatico che ne è derivato, l’Ispettorato del Lavoro ha deciso di sospendere le sanzioni riservate ai medici e in questi giorni valuterà la validità dei verbali per comprendere se siano valide o da ritirare. Per ora i lavoratori del Policlinico di Bari hanno istituito una raccolta fondi per aiutare i tre medici a pagare le multe ingiustamente ricevute.
L’Ispettorato del Lavoro ha confermato che i procedimenti sanzionatori derivano da una denuncia effettuata da un’associazione sindacale autonoma, che ha evidenziato i mancati riposi e il superamento delle ore lavorative consentite del personale medico del Policlinico.