Vietnam, manager condannata a morte: truffa da 25 miliardi

Fin dove si può spingere una persona per desiderio di ricchezza e potere? A quanto pare, fino a rischiare una condanna a morte: come quella ricevuta da una manager vietnamita, per aver orchestrato una truffa multimiliardaria

3 Min di lettura

Il potente gruppo immobiliare Van Thinh Phat si trova oggi alla base di uno dei più grandi scandali finanziari della nazione. Truong My Lan, presidente del gruppo, è stata giudicata colpevole di aver orchestrato una frode colossale del valore di 25 miliardi di euro. Il processo, tenutosi a Ho Chi Minh City, ha attirato l’attenzione di tutto il Paese, svelando una rete intricata di crimini finanziari che hanno eroso la fiducia del popolo nel Partito comunista e nello Stato.

Lan, 67 anni, una delle donne più ricche del Vietnam, è stata accusata di una serie di reati che vanno dall’appropriazione indebita alla corruzione e alla violazione delle regole bancarie. Il cuore dello schema illecito risiedeva nel controllo illegale della Saigon Joint Stock Commercial Bank tra il 2012 e il 2022. Utilizzando migliaia di società fantasma e intricate manovre finanziarie, Lan avrebbe dirottato miliardi di fondi, corrompendo funzionari governativi lungo il percorso.

La manager vietnamita all’apice di un’associazione a delinquere

La sentenza, che ha condannato Lan alla pena di morte, riflette la gravità del caso. I pubblici ministeri hanno descritto un labirinto economico messo in piedi da Lan, stimando che il valore delle sue azioni avesse rappresentato il 3% del PIL del Vietnam nel 2022. Oltre 1.000 proprietà sono state sequestrate nel tentativo di recuperare i fondi rubati.

Nonostante le prove schiaccianti, Lan ha negato le accuse, addossando la colpa ai suoi collaboratori e affermando, durante le sue osservazioni finali, di aver avuto pensieri suicidi causati dall’imbarazzo di essere stata raggirata da un sistema che conosceva poco. Questo drammatico appello all’emozione non ha però scalfito la corte, che ha identificato Lan come la mente di uno schema di associazione a delinquere tanto sofisticato da rendere quasi impossibile il recupero del denaro.

L’arresto di Lan nel 2022 è stato uno dei più significativi nell’ambito di un’ampia iniziativa anticorruzione avviata nel 2016. La campagna, nota come blazing furnace, ha portato all’abbattimento di alte cariche politiche nel Vietnam, incluso l’ex presidente e il primo ministro. Lan non è stata l’unica coinvolta: suo marito, l’investitore di Hong Kong, Eric Chu Nap-Kee, è stato processato insieme ad altri 86 individui per varie accuse legate alla frode bancaria.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo