Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato di voler riaprire la famigerata prigione federale di Alcatraz. La struttura è stata chiusa sessant’anni fa, dopo appena 29 anni di attività, a causa dei grandi costi di manutenzione.
L’annuncio è stato dato con un post su Truth Social: “Ospiterà i criminali più spietati e violenti d’America” che Trump definisce “la feccia della società” e che “non porteranno mai altro che miseria e sofferenza“. Proprio con questo obiettivo in mente, la prigione sarà “sostanzialmente ampliata“.
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Le parole di Trump
“Coloro che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo” è una celebre frase del filosofo e scrittore George Santayana che sembra quanto più attuale. Tra ricordare un passato glorioso ormai perduto in cui “non esitavamo a rinchiudere i criminali più pericolosi e a tenerli lontani da chiunque potessero fare del male” e un presente dove criminali “diffondono sporcizia, spargimenti di sangue e caos nelle nostre strade” Trump propone la sua soluzione.
Sostiene di aver dato ordine al Bureau of Prisons, insieme al Dipartimento di Giustizia, all’Fbi e alla Sicurezza Nazionale, di riaprire la prigione di Alcatraz, che diventerà il nuovo “simbolo di Legge, Ordine e Giustizia“, per “rendere l’America di nuovo grande!“.
Perché è stata chiusa la prigione di Alcatraz
La prigione di Alcatraz è una delle più famose al mondo per i pericolosi criminali detenuti, tra cui Al Capone, George “Machine Gun” Kelly e Alvin “Creepy Karpis” Karpowicz. Non sono mancati film che ne hanno alimentato la notorietà, come i cult “Fuga da Alcatraz” del 1979 e “The Rock” del 1996.
Alcatraz è anche conosciuta come “The Rock” per la sua posizione: si trova in un’isola nella Baia di San Francisco, in California, a circa due chilometri dalla costa, e il suo nome deriva dallo spagnolo “la isla de los alcatraces” (l’isola dei pellicani).
La prigione fu composta da 600 celle e fu terminata nel 1912. Nel 1933, l’esercito degli Stati Uniti cedette i diritti di Alcatraz al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e divenne carcere di massima sicurezza il 1° luglio 1934.
Secondo l’US Bureau of Prisons, il 21 marzo 1963, grazie l’allora procuratore Robert Kennedy, chiuse i battenti a causa delle spese di gestione troppo elevate. Trovandosi su una piccola isola, tutti i viveri e le provviste dovevano essere trasportati compresi un milione di galloni d’acqua a settimana. In secondo luogo, l’acqua salata che circondava Alcatraz cominciò lentamente a sgretolarla e al giorno della chiusura sarebbero serviti tra i 3 e i 5 milioni di dollari di lavori di manutenzione.
Eppure, molti sostengono che la chiusura sia dovuta alla fuga di tre detenuti, Morris e i fratelli Anglin, dalla cui storia è stato tratto il film “Fuga da Alcatraz“.
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