Il progetto per la somministrazione dei farmaci ai pazienti è chiuso in otto reparti dell’azienda ospedaliera di Terni
Secondo l’UILFPL, l’interruzione della somministrazione monodose dei farmaci negli ospedali è un passo indietro. “Il sistema monodose è economico perché evita gli sprechi, se fa risparmiare tempo al personale infermieristico e questo può dedicare più tempo alla cura del paziente – afferma il sindacato in una nota – evita possibili errori nella preparazione della terapia, è più igienico, permette la completa tracciabilità del farmaco”.
Infatti, il progetto monodose per la somministrazione dei farmaci ai pazienti ospedalizzati in otto reparti dell’Ospedale Santa Maria di Terni, dal primo gennaio 2023 è chiuso.
Cos’è il progetto monodose
L’UILFPL sottolinea che interrompere tale progetto solo per il costo è errato, a fronte di benefici organizzativi e di efficienza evidenti. “Quanto tempo perderanno in più, ora, i sempre pochi infermieri nei reparti per la preparazione delle terapie per ogni singolo paziente? Quanti errori in più potranno verificarsi per la diminuzione della sicurezza? Quanto potranno costare all’Azienda tali errori?” s’interroga.
Inoltre il servizio monodose garantisce – sempre secondo il UILFPL – che il farmaco raggiunga “il paziente giusto al momento giusto, riducendo in maniera drastica la possibilità di errore”, evitando gli sprechi e il controllo delle scadenze, nonché la somministrazione di farmaci sbagliati; garantendo che il personale sanitario non perda tempo a preparare la terapia; rendendo tracciabile il percorso, dalla prescrizione del medico alla somministrazione al paziente.
Infine il farmaco è facilmente identificabile sia dal paziente/familiare che dal medico/infermiere, e si ottimizzano gli spazi presenti nei reparti (non accumulando scatole di farmaci). La stessa apparecchiatura, costituita anche di un impianto di posta pneumatica che serve per la spedizione della monodose, è denominata SWISSLOG ed è di proprietà dell’ospedale, acquistata nel 2015. I reparti che utilizzano la monodose sono malattie infettive, nefrologia, chirurgia digestiva, geriatria, pneumologia, neurochirurgia, chirurgia cardio toraco vascolare, degenza oncologica.