Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi l’azienda ufficializza ai sindacati lo schema di riapertura dopo la fermata: prevista una produzione di 88 mila tonnellate
Ast riaccende solo una linea a caldo. Le indiscrezioni dei giorni scorsi diventano realtà visto che l’azienda ha comunicato ai sindacati la decisione.
In particolare i delegati di fabbrica avevano chiesto delucidazioni sui volumi produttivi di settembre, dopo che il management del gruppo Arvedi ha prima convocato e poi rinviato un incontro con le organizzazioni sindacali. Dai piani della multinazionale il prossimo mese si prevede una produzione di 88 mila tonnellate di acciaio fuso. L’attività quindi ripartirà in un solo forno, mentre l’attività resterà invariata per Centro di finitura, Società delle fucine e Tubificio. Tutto il personale interessato, durante i fermi impianti, sarà impegnato in attività di formazione e affiancamento.