Donald Trump torna sotto i riflettori internazionali. Prima di imbarcarsi per Roma, dove parteciperà ai funerali solenni di Papa Francesco, l’ex presidente e ora di nuovo leader degli Stati Uniti ha dichiarato ai giornalisti: “Incontrerò il primo ministro italiano”. Il riferimento è chiaramente alla premier Giorgia Meloni, anche se – come nel suo stile – Trump ha lasciato qualche ambiguità in sospeso.
“Parlerò con molti leader, anche italiani”, ha detto ai reporter, mantenendo il mistero fino all’ultimo. Poco dopo, però, ha confermato che l’incontro con la premier italiana è in agenda.
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Il viaggio a Roma, oltre a essere un atto di omaggio verso il pontefice scomparso, si configura quindi anche come una tappa diplomatica. “Papa Francesco era un uomo buono, un bravo cristiano. L’ho incontrato due volte, era davvero una persona fantastica”, ha detto Trump con toni insolitamente sobri, lasciando trasparire un sincero rispetto.
Diplomazia e dazi: un’agenda densa
Il clima però non sarà solo spirituale. Le relazioni transatlantiche restano scottanti, soprattutto sul fronte economico. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha commentato l’approccio di Trump ai dazi e al commercio con toni critici ma pragmatici: “Trump difende il suo commercio, l’Italia difende i suoi interessi. Ma la Meloni è stata la prima leader internazionale ad andare in America a spiegare le nostre ragioni”.
L’occasione romana potrebbe servire a rafforzare un asse tra Washington e Roma, soprattutto in vista delle nuove sfide globali, tra cui il commercio, la sicurezza e – inevitabilmente – il futuro dei rapporti con l’Iran, che Trump ha definito “in fase molto positiva” parlando dei negoziati sul nucleare.
Un’agenda fitta, tra cerimonie solenni e diplomazia ad alta quota. E in mezzo, come sempre, Trump: tra un saluto al Papa e una stretta di mano alla Meloni, il suo ritorno sulla scena internazionale promette di far parlare.
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