A Treviso bimbi della materna in gita in Moschea, Lega: “Non è educazione, ma fondamentalismo bello e buono”

A scatenare le polemiche, una foto dei bambini che sono inginocchiati mentre imitano i musulmani intenti a pregare. Le immagini, condivise dalla scuola stessa, hanno scatenato un'ondata di odio sui social, convincendo anche l'eurodeputata leghista Anna Maria Cisint a dire la sua

5 Min di lettura

La gita di una scuola materna di Ponte Priula, un Paesino in provincia di Treviso, ha scatenato una bufera social durissima, che rischia di dare avvio a una vera e propria polemica sull’insegnamento della religione a scuola. A creare tanto scompiglio sono state alcune foto pubblicate dalla scuola sui suoi canali social, per raccontare la gita che nei giorni scorsi ha visto protagonisti i piccoli alunni.

I bambini, accompagnati dalle maestre, si sono recati in visita alla Moschea di Susegana per imparare quali sono i valori e le basi della religione islamica e per osservare i luoghi di preghiera dei musulmani. Un momento di pura istruzione e anche di integrazione, che però ha fatto storcere più di qualche naso. In particolare, le proteste sono partite dopo la pubblicazione di una foto che vedrebbe i piccoli alunni in ginocchio nella Moschea, mentre imitano il modo di pregare dei musulmani.

I bambini vanno a scuola per studiare non per essere indottrinati con ideologie fuori dalla storia“, ha commentato un utente al di sotto del post dell’asilo, ormai invaso dalle interpretazioni di centinaia di persone, che sono insorte per la decisione della scuola. Durissime le parole dell’eurodeputata leghista, Anna Maria Cisint, che in una nota ha voluto condannare il gesto dell’asilo di Treviso, sostenendo che la gita non sarebbe stato un momento di “educazione“, ma “di fondamentalismo nello e buono, con un Imam che non ha perso l’occasione di ‘catechizzare’ i giovani alunni“.

Treviso, il post della discordia pubblicato dall’asilo

La gita in Moschea sarebbe stata organizzata dalla scuola per insegnare ai piccoli alunni quali sono le basi della religione musulmana. Nel post che ha accompagnato le foto che hanno scatenato la polemica, le maestre hanno sottolineato come sia stata “un’esperienza molto emozionante” e come l’Imam della Moschea abbia spiegato ai bimbi le basi dell’Islam.

La gita seguirebbe di qualche settimana un altro evento legato alla comunità islamica che ha avuto luogo nell’asilo. La mamma di un bimbo musulmano è infatti giunta in classe per leggere un libro che spiega ai bambini cos’è e cosa si fa durante il Ramadan, come si legge sempre sui social della scuola. Un tentativo di sensibilizzare e di produrre integrazione, che però ha lasciato perplessa più di qualche persona.

Il progetto è rivolto ad una sola religione o include anche le altre fedi presenti nel territorio, prevedendo per ciascuna momenti di preghiera per la pace?“, si è infatti chiesto un utente, nel mezzo di messaggi durissimi rivolti all’iniziativa della scuola. Il timore, infatti, è che la materna si sia concentrata solamente sulla religione islamica, di fatto rendere più discriminatoria questa attività, invece di inserirla in un momento di crescita ed educazione destinata ai giovanissimi.

Cisint: “Vogliono indottrinarci all’Islam?”

L’eurodeputata leghista, Anna Maria Cisint, ha criticato duramente quanto accaduto, insinuando sia che la Moschea potesse essere irregolare sia che i genitori dei piccoli non fossero effettivamente a conoscenza di quello che sarebbe avvenuto nel corso della gita. “Chi ha autorizzato tutto questo?“, si è infatti chiesta l’eurodeputata, aggiungendo di essere pronta a scrivere al sindaco e all’Ufficio scolastico per avere delucidazioni su quanto accaduto.

Voglio sapere chi ha autorizzato questa follia e pretendere un controllo immediato su quella moschea“, ha confermato, subito dopo aver criticato la scelta del corpo docente di permettere ai bambini di inginocchiarsi nella Moschea. “Chissà se hanno avuto il coraggio di chiedergli perché le donne debbano portare il velo integrale o sposarsi in tenera età“, ha scritto, per poi concludere: “Vogliono togliere i crocifissi e l’ora di Religione per indottrinarci all’Islam? Il sospetto è più che lecito“.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo