Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è stato ospite al Kursaal di Merano, dove si sta svolgendo il 66esimo congresso della Suedtiroler Volkspartei (Svp). Il partito della “stella alpina” oggi, infatti, sceglierà la sua nuova guida politica, l’Obmann. Oltre a Tajani sono presenti anche il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, i suoi omologhi di Trentino e Tirolo, Maurizio Fugatti e Anton Mattle, il precedente governatore altoatesino Luis Durnwalder e gli assessori provinciali della Svp, Peter Brunner, Hubert Messner e Luis Walcher.
Durante il congresso Tajani ha avuto la possibilità di esprimere il suo parere su temi diversi, tutti legati al Sud Tirolo, all’Europa e ai conflitti bellici in corso. In particolare, il ministro ha affrontato il tema cruciale legato all’autostrada del Brennero su cui vige il divieto del traffico di mezzi pesanti verso il Tirolo per volere dell’Austria. “Spero che alla fine prevalga il buonsenso” ha dichiarato il ministro, sostenendo di aver ho avuto un lungo incontro con il governatore del Tirolo, Anton Mattle, sulla questione.
Tajani ha poi utilizzato il congresso in Alto Adige per annunciare che l’Italia “l’Italia è pronta ad inviare un suo contingente in Palestina nel caso di una risoluzione delle Nazione Unite che garantisca la pace“, per poi aggiungere: “Come popolari europei abbiamo il dovere di batterci per la pace, messe a rischio da quasi tre guerre e dobbiamo batterci per una pace giusta che garantisca la libertà dei popoli“.
Tajani: “Credo profondamente nell’Europa e nei valori che ci uniscono“
Antonio Tajani ha poi chiarito che dal suo punto di vista “c’è bisogno di più Europa“, perché “non possiamo dividerci per una questione di lingue, ma dobbiamo avvicinarci per i valori che ci uniscono“. Il ministro degli Esteri ha poi sostenuto di “essere critico con le cose che non vanno in Europa, perché credo profondamente nell’Europa“. Il vicepremier ha infatti spiegato che “Se la lavatrice a casa mia non funziona, non brucio la casa, ma sostituisco la lavatrice“.
Quindi, parlando di ciò che in Europa secondo il ministro non funziona, Antonio Tajani ha sottolineato come il problema della diminuzione demografica vada affrontato immediatamente: “Non possiamo permettere che le future generazioni siano sempre meno, sarebbe un danno enorme per la nostra economia. Se cala la popolazione, calano i consumi. Dobbiamo perciò dare la possibilità di fare crescere le future generazioni“.
Molto duro anche per quanto riguarda le riforme legate alla transizione green, Tajani ha sostenuto convintamente che “il miglior difensore dell’ambiente è l’agricoltore” e che “purtroppo, a Bruxelles le proposte arrivano a volte da chi non è mai entrato in una stalla e probabilmente neanche in una fabbrica“. Il leader di Forza Italia ha poi chiarito: “Non siamo negazionisti, ma serve una lotta al cambiamento climatico che veda al centro le persone, perché non possiamo sottovalutare l’impatto sulle persone e sulle imprese. Dobbiamo garantire il lavoro ai cittadini europei“.
Il ministro ha quindi annunciato che l’ambasciatore italiano presso le Nazioni unite organizzerà per settembre un incontro Italia-Austria-Alto Adige/Sudtirolo al fine di rafforzare l’utilizzo della decisione dell’Onu per una sempre maggiore integrazione e per un sempre maggiore rapporto ai cittadini che parlano lingue diverse, ma sono sempre cittadini europei“