La riqualificazione degli stadi Franchi e Grande Bosco è a rischio. Il Governo pensa a un fondo “nazionale” per risolvere la criticità
Aumenta il pessimismo del Governo italiano riguardo la risposta della Commissione Europea inerente il via libera per l’utilizzo dei fondi del Pnrr al fine di riqualificare lo stadio Artemio Franchi di Firenze e realizzare il Bosco dello sport a Venezia, basato sulla costruzione di stadio, arena e grande area verde.
Il Corriere della Sera, infatti, riporta la notizia per la quale, nonostante la linea del governo sia quella che considera tali interventi come pienamente compatibili con gli obiettivi del Pnrr, l’UE sarebbe diretta verso il “no” a tali interventi.
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, comunica: “Noi chiederemo di rispettare le norme. Abbiamo replicato in modo efficace, poi dipende anche dal contributo del governo». Proprio il Governo, infatti, starebbe già valutando cosa fare nel caso in cui lo stop di Bruxelles diventasse realtà.
Per quanto riguarda la sostituzione nel Pnrr, alla voce rigenerazione urbana i progetti in lista di attesa sono anche troppi, quindi non sarà troppo complicato. Più difficile, invece, sarebbe trovare le risorse nazionali per sostituire quelle europee.
A tal proposito, infatti, si parla di 55 milioni su un totale di 200 per Firenze e 93,5 su 300 per Venezia. Cifra non trascurabile, anche se potrebbe essere possibile trovarla nelle infinite pieghe del bilancio italiano.
Il tema, a quel punto, diventerebbe diverso. Tanti, infatti, sono i progetti che sotto l’egida del Pnrr hanno goduto di una sorta di protezione e se il Governo dovesse tirare fuori risorse “nazionali”, altri Comuni potrebbero non essere d’accordo e rilanciare le proprie rivendicazioni.